Giovedì, 27 Gennaio 2022 - 14:46 Comunicato 205

Stamattina il saluto finale dell’assessore all’istruzione e cultura Mirko Bisesti
Nuovi strumenti per la memoria: Living Memory Reloaded chiude il festival 2022 dedicato alla forza dell’impegno

Con la tavola rotonda “Living memory reloaded: nuovi strumenti per la memoria” si è chiuso oggi, nel giorno che commemora le vittime dell’Olocausto e ricorda la liberazione del campo di Auschwitz, il festival dedicato ai temi della memoria e della cittadinanza attiva, nato proprio con l'obiettivo di superare il rischio che l’occasione del 27 gennaio cada nel formalismo ripetitivo e riporti memoria e storia ad essere “maestre di vita” per i cittadini di oggi.
All'incontro, seguito a distanza da numerosi istituti scolastici trentini e di altre regioni italiane, è intervenuto per un ringraziamento ed un saluto anche l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti. “È importante che la testimonianza prosegua attraverso l'impegno delle nuove generazioni. Le occasioni di dialogo e le azioni educative intraprese dalla scuola sono fondamentali, perciò ringrazio tutti coloro che hanno preso parte a questi progetti che da tempo sosteniamo nel nostro territorio per far crescere, in particolare nei giovani, la consapevolezza che vicende così tragiche non dovranno mai ripetersi. Viene spesso detto che il Giorno della Memoria non deve limitarsi alle celebrazioni di una sola giornata ed è vero: attraverso l'alleanza con le giovani generazioni e la loro partecipazione convinta a queste iniziative è possibile far passare questo messaggio".
Il saluto di Mirko Bisesti assessore provinciale all’istruzione cultura e università all'appuntamento del 27 gennaio 2022 di Living Memory reloaded dalla Sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio - Trento [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Quale è il collegamento fra memoria e cittadinanza attiva ed è possibile parlare di memoria con nuovi linguaggi? Con questa domanda lanciata dalla moderatrice dell’evento Denise Rocca, dalla Sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio hanno affrontato il tema proposto per la tavola rotonda Giuseppe Ferrandi, direttore Fondazione Museo Storico del Trentino che ha organizzato Living Memory con Terra del Fuoco Trentino e i due “Alfieri della memoria” Sonia Marconi e Oliviero Lotto, che nel corso del 2021 hanno portato in viaggio per l'Europa la Tela della Memoria. In collegamento da Cracovia sono intervenuti Wojciech Soczewica, direttore della Fondazione Museo di Auschwitz-Birkenau e Ugo Ruffino, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Cracovia.
Ferrandi ha ricordato come gli strumenti tradizionali per fare memoria e lo stesso rapporto dell'opinione pubblica con il patrimonio di memoria mutino rapidamente. “C’è bisogno di guardarsi intorno e provare a trovare il giusto equilibrio tra la dimensione della partecipazione e i fruitori della testimonianza, affinché si possa diventare ‘testimone di testimone’", ha detto Ferrandi, ponendo l'accento sul valore delle esperienze dirette che anche Living Memory 2022 ha saputo far risaltare.

(sil.me)


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