Sabato, 14 Ottobre 2023 - 14:30 Comunicato 2951

Il "trio meraviglia" dell'atletica paralimpica
Nello sport e oltre, il successo di Caironi, Sabatini e Contrafatto

Martina Caironi, Ambra Sabatini e Monica Contrafatto, celebri come il "trio meraviglia" dell'atletica paralimpica, hanno regalato al pubblico del Festival dello Sport un’intervista condotta dal giornalista Claudio Arrigoni della Gazzetta.
Durante questo dialogo, le ragazze hanno ripercorso un viaggio attraverso le varie tappe che le hanno rese le velociste più straordinarie di tutti i tempi nel mondo paralimpico.
Sorelle D’Italia Nella foto: Claudio ARRIGONI, Martina CAIRONI, Ambra SABATINI, Monica CONTRAFATTO, [ Daniele Paternoster - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Nel corso della conversazione, hanno ricordato il Campionato Mondiale di Parigi di quest'anno, un'occasione che ha confermato i traguardi raggiunti a Tokyo. Ora, con tanta determinazione e gli occhi puntati sul futuro, le tre atlete affronteranno il prossimo capitolo della loro straordinaria carriera alle Olimpiadi paralimpiche di Parigi dell’anno prossimo, un evento che segna il ritorno di questa competizione in Europa dopo l'edizione di Londra.

Martina Caironi ha messo in luce l'importanza di una preparazione altamente strategica e meticolosa, infatti ha spiegato che la pianificazione è cruciale per raggiungere il massimo stato di forma fisica e mentale, garantendo una presenza calma e serena sul palco delle competizioni.

Ambra Sabatini, dopo una stagione 2022 fatta di costruzione ed un 2023 iniziato con qualche inciampo, ha ottenuto un incredibile risultato a Parigi: ha abbattuto il muro dei 14 secondi nei 100 metri, chiudendo la gara in soli 13,98 secondi. Un traguardo che, inizialmente, sembrava irraggiungibile. Tuttavia, Ambra ha riconosciuto che questo successo è stato possibile grazie ad una buona condizione fisica personale accanto al miglioramento della tecnologia, sottolineando il ruolo fondamentale dei tecnici Inail, ora diventati soggetti di riferimento anche a livello internazionale.

Monica Contrafatto ha attribuito il suo miglioramento al lavoro costante, unito alla testardaggine che la caratterizza, alimentati dalla sua profonda passione per l'atletica. Ora, il suo obiettivo principale - ha detto sorridendo - è quello di battere la compagna Martina Caironi, una fonte d'ispirazione fin dai tempi in cui, dal letto d'ospedale dopo l'operazione alla gamba, ha visto competere alle Olimpiadi del 2012. Da quel momento, l'atletica per Monica è diventata una sfida personale e una scommessa con se stessa.

Martina Caironi, oltre a essere un'atleta di élite, riveste il ruolo di rappresentante degli atleti presso il Comitato Italiano Paralimpico. Questa posizione le permette di comprendere in profondità il funzionamento dell'organizzazione e di portare il suo punto di vista in varie decisioni. Ha condiviso inoltre con orgoglio il suo oro nel salto in lungo a Parigi, una specialità che porta avanti accanto alla corsa e che richiede sia velocità che allenamento in palestra. Caironi dedica al salto in lungo una o due giornate alla settimana, mentre le restanti tre o quattro alla velocità, dimostrando un eccezionale impegno nel perseguire la sua eccellenza atletica.

L'intervista ha spaziato oltre l'ambito sportivo, includendo un momento speciale in cui le tre atlete hanno ricordato la loro speciale presenza sul red carpet di Venezia. In questa occasione, Ambra, Monica e Martina hanno condiviso i pensieri di un momento in cui hanno sfilato, elegantissime, al fianco di Raoul Bova, indossando abiti raffinati e mostrando con orgogliosa normalità le loro protesi. Questa apparizione sotto i riflettori, lontana dagli stadi e dagli ambiti sportivi, ha potuto trasmettere un messaggio profondo che va oltre lo sport. Le tre atlete hanno promosso l'idea di femminilità e dell'espressione libera del proprio corpo, sdoganando in modo naturale il concetto di diversità. Hanno enfatizzato che la bellezza non è definita dalla perfezione fisica e hanno espresso la speranza che il loro messaggio di accettazione della diversità trovi eco nel cuore delle persone.

(vb)


Immagini