La sperimentazione di interpretariato a distanza nei pronto soccorso è parte di un’iniziativa più ampia volta a migliorare l’inclusione delle persone con disabilità uditive. La Provincia autonoma di Trento, grazie alle risorse del Fondo per l’inclusione delle persone sorde o con ipoacusia della Presidenza del consiglio dei ministri, ha messo in campo una serie di iniziative che coinvolgono la popolazione, con l’obiettivo di accrescere la sensibilità nei confronti di questo tema e abbattere le barriere comunicative. Sono stati elaborati una serie di progetti che hanno l’obiettivo di favorire l’accesso ai servizi pubblici, a partire da quelli sanitari, ma anche ai musei e agli spettacoli teatrali.
I riscontri a questa prima sperimentazione nei pronto soccorso di Trento e Rovereto permetteranno di affinare il servizio e di estenderlo anche agli altri ospedali del territorio. In una situazione di emergenza la rapidità e la chiarezza nella comunicazione possono fare la differenza; da qui l’importanza di favorire una comunicazione il più possibile efficace anche con le persone con disabilità uditiva. Il servizio di interpretariato a distanza risponde a un’esigenza concreta e urgente, offrendo un canale di comunicazione senza barriere. Garantire l’accesso ai servizi sanitari è fondamentale per una sanità davvero equa.