
Il sistema tariffario trentino fino ad ora in vigore era stato approvato nel 2015 e modificato con successiva deliberazione nel 2017, sempre con l’obiettivo di offrire uno standard unico di trattamento all’interno dei musei provinciali. L’impatto finanziario riguarda le entrate per ingressi degli enti coinvolti, entrate che vanno a coprire i costi di funzionamento e gestione; anche per questo motivo la gratuità prevista nel 2015 per la prima domenica di ogni mese aveva comportato la necessità di aumentare la tariffa d’ingresso ad alcuni musei. Con l’attuale provvedimento si limitano le domeniche con ingresso gratuito ai mesi da ottobre a marzo e si modifica il riferimento temporale riguardante la copertura dei costi di funzionamento e gestione dei servizi da parte delle entrate tariffarie con riferimento all’ultimo triennio. Le giornate di gratuità passano ora da dodici a venti e i musei interessati dovranno applicare il medesimo meccanismo di adeguamento tariffario, ove necessario. I musei hanno facoltà di consentire l’accesso gratuito al museo in occasione di manifestazioni culturali o ufficiali e in occasione dell’inaugurazione di mostre per complessivamente otto giornate o, in alternativa, per fasce orarie di libero accesso in una misura corrispondente alle otto giornate.
La gratuità riguarda tutti i visitatori indistintamente nelle giornate delle domeniche da ottobre a marzo e nella settimana dedicata alla promozione dei musei e luoghi della cultura; restano invariate le gratuità comunque previste per i portatori di handicap e loro accompagnatori, ragazzi fino a quattordici anni, gruppi e comitive di studenti accompagnati dai loro insegnanti, professionisti del settore beni e attività culturali accreditati presso i musei. Il servizio attività culturali continuerà a svolgere un monitoraggio sul grado di copertura delle entrate sui costi di gestione dei musei, anche riguardo a quelle provenienti dai biglietti d’ingresso.