Miriam Leone ha raccontato le radici del suo successo; “Sembrano anni infiniti, ma allo stesso tempo sembra sia passato un attimo. C’è una parte autentica, gioiosa della ragazza di provincia che rimarrà sempre dentro di me ma c’è anche un’altra parte che si è evoluta. All’inizio della mia carriera mi dicevano di non cambiare mai ma è una frase a doppio taglio secondo me: da una parte ti dicono che va bene come sei ma poi si cambia per forza di cose. Venivo dalla provincia di Catania, mai pensavo a poter fare cinema e invece ce l’ho fatta: le tue azioni e la volontà possono fare la differenza insieme anche a una buona dose di fortuna”. Significative le parole sul senso che lei dà alla bellezza: “Per me è un modo di vivere, un senso, un modo di guardare alla vita e di guardare le cose.
Ci sono cose oggettivamente brutte attorno e dentro di noi che non si possono cambiare. La bellezza è mantenere quell’incanto, non diventare cinici, è uno sguardo aperto pieno d’amore. Ci sono tante cose belle: fiori, stelle, tutto il cantico delle creature. Poi ci sono tante cose brutte ma mantenere lo sguardo di bellezza lo trovo necessario”. Senza dubbio Miriam Leone ha dovuto fare i conti con la sua bellezza: “Sicuramente – ha raccontato l’attrice siciliana - da piccola non mi sentivo così bella. Non sono una persona che ha un legame allo specchio così necessario, ho iniziato ad allenarmi solo un paio di anni fa, ho vissuto di rendita, ho dato per scontato il mio fisico che mi è servito tramite miss Italia per uscire dalla provincia che mi stava stretta. La bellezza è una carta del mazzo che la vita ci dà. Quando le carte iniziano a diminuire bisogna giocarle con più consapevolezza. In siciliano c’è la parola “giniuso” per definire le persone belle: è il genio, quel qualcosa che una persona ha dentro e che ti colpisce”.
Proprio in questi giorni Miriam Leone, che darà presto il volto ad una giovane Oriana Fallaci in una serie in fase di realizzazione per il canale Paramount +, ha lanciato il suo brand Lavika: “Adesso ho capito cosa significa davvero fare l’imprenditore. Fino ad oggi ero solo imprenditrice di me stessa, non dovevo produrre qualcosa mentre ora abbiamo lanciato tre linee di prodotti e sento una grande responsabilità, non solo per me ma per tutto il team che mi circonda. Questo progetto è nato due anni, quando ho deciso di realizzare un sogno che avevo da tanto. E’ stato possibile grazie a mio marito che ha capito che potevamo davvero concretizzare le mie idee. Consiglio ai giovani che sono qui di trovare una persona nella vostra vita con cui realizzare i vostri sogni”. Una leadership al femminile sulla quale l’attrice ha le idee chiare: “Sarò sincera: la mia leadership è portare la mia squadra a sviluppare i loro talenti. E’ così che motivo il team: non accontentarti di questa cosa perchè possiamo raggiungerne un’altra. Ci vuole coraggio a iniziare un percorso imprenditoriale, ci vuole visione, un equilibrio tra coraggio e incoscienza”.