Giovedì, 12 Gennaio 2017 Comunicato 50

Quando è affidabile una previsione meteorologica? Se ne parla sul prossimo numero di "Terra Trentina"
Le cipolle e il meteo: confronto tra tradizione e scienza

Da sempre gli uomini hanno scrutato il cielo per carpirne le intenzioni, nel frattempo la meteorologia è diventata una scienza, ancorchè non esatta, che si confronta curiosamente con le tradizioni popolari legate al tempo. Come quella che vede ogni anno, nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, affidare alle cipolle l'improbabile ruolo di previsori meteo. Una credenza che mantiene un certo fascino e con la quale si sono misurati, seriamente, i meteorologi di MeteoTrentino che, sollecitati da "Terra Trentina", il periodico della Provincia autonoma di Trento dedicato ai temi dell'agricoltura, ambiente e turismo, hanno cercato di rispondere alla domanda su quando possiamo considerare affidabile una previsione meteo.

Anticipiamo qui una prima considerazione sviluppata nel breve saggio che potrete leggere sul prossimo numero della rivista: dal punto di vista scientifico (trascurando il fatto che non c’è, ovviamente, alcuna ragione per la quale una cipolla dovrebbe poter prevedere il tempo) una previsione meteo è considerata buona se ha una performance migliore della previsione fatta col “metodo climatico”.

Di che cosa si tratta? Se ipotizziamo che il tempo dell’anno che verrà sarà uguale alla media degli anni precedenti abbiamo (sul nostro territorio) il 70% di probabilità di azzeccarci. Nel deserto l’affidabilità della previsione col metodo climatico è assai più elevata ed arriva a superare il 90%: dove piove molto raramente le previsioni di siccità si verificano infatti quasi sempre. Per ora. fermiamoci qui, continuando a scrutare il cielo: MeteoTrentino prevede i primi fiocchi di neve nelle prossime ore...



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