Venerdì, 12 Settembre 2025 - 21:45 Comunicato 2486

Alla presenza di un folto pubblico il concerto della Banda della Guardia di Finanza in memoria di padre Eusebio Iori
“La musica che unisce” alla Campana dei Caduti, Gerosa: “Urgente coltivare dialoghi di pace”

Nella suggestiva cornice di piazzale delle Genti alla Campana dei Caduti, presso il Colle di Miravalle, si è tenuto questa sera il concerto della Banda della Guardia di Finanza, in omaggio a padre Eusebio Iori, reggente della Fondazione Campana dei Caduti dal 1953 al 1979, nell’ambito delle celebrazioni del centenario di Maria Dolens, che dal 4 ottobre 1925 diffonde ogni giorno i suoi cento rintocchi di pace. Presente l’assessore provinciale all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità, con competenza sulle iniziative per la promozione della pace, Francesca Gerosa, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa. “Questo prestigioso evento che si svolge nell’ambito del centenario della Campana dei Caduti offre l’occasione di riaffermare l’urgenza, purtroppo ancora attuale, di coltivare dialoghi di pace come fondamento della convivenza civile. Da questo luogo, dove sventolano oltre cento bandiere dei cinque continenti, quello di oggi è insieme un appello e un messaggio che vogliamo diffondere con senso di responsabilità. Soprattutto è un dovere che sentiamo forte, guardando alla storia passata ma anche a quella presente, nei confronti delle giovani generazioni, chiamate a essere custodi e promotrici del valore universale della pace. Lavoriamo affinché i nostri ragazzi imparino a confrontarsi in modo rispettoso e non prevaricante, capaci di mettersi in ascolto degli altri, per costruire una società dialogante che sappia andare oltre i conflitti”, ha dichiarato Gerosa.

L'assessore Francesca Gerosa al concerto della Banda della Guardia di Finanza [ Foto Fondazione Campana dei Caduti]

Nei saluti di apertura il reggente della Fondazione, Marco Marsilli, ringraziando le numerose autorità civili, militari e religiose presenti, ha evidenziato che “In una situazione mondiale come l’attuale contraddistinta da una conflittualità diffusa e pervicace, la musica rappresenta uno dei ‘ponti’ più efficaci per riunire popoli e nazioni. Sono molto grato ai responsabili e ai componenti della Banda della Guardia di Finanza per essersi fatti interpreti di tale messaggio di pace nell’ambito delle celebrazioni di Maria Dolens“.

Tra gli intervenuti, il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Orientale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Gerli, che ha rimarcato il forte legame che lega la Guardia di Finanza alla fondazione Campana dei Caduti come testimoniato dalla figura di Padre Eusebio Iori, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, la sindaca di Rovereto Giulia Robol, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, il presidente dell’Associazione Italia-Austria Fabrizio Paternoster e il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Alpini Gregorio Pezzato. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Rovereto-Città della Pace, la Guardia di Finanza, l’Associazione Italia Austria, l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Trento e i Frati Cappuccini.

Con i suoi 3,21 metri di diametro e un peso di oltre 22 tonnellate e mezzo, la Campana dei Caduti di Rovereto è la più grande del mondo che suoni a distesa. Ogni sera Maria Dolens diffonde cento rintocchi in memoria dei caduti di tutte le guerre, con l’intento di congiungere popoli e nazioni in un ideale di fratellanza e di pace. Valori che padre Eusebio Iori rappresentò attraverso il suo operato e numerose iniziative di incontro e collaborazione, come i “Natali al Brennero” con i Paesi di lingua tedesca e gli appuntamenti internazionali tra le religioni di tutto il mondo a Rovereto, Assisi e Roma. Curatore della riparazione e rifusione di Maria Dolens, che volle trasferire dal bastione Malipiero del Castello di Rovereto al Colle di Miravalle, padre Iori lavorò per il riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione Campana dei Caduti, nata con Decreto del Presidente della Repubblica il 18 gennaio 1968, durante la sua reggenza.

Il concerto, diretto dal maestro Col. Leonardo Laserra Ingrosso, alla presenza di un folto pubblico, con il titolo “La musica che unisce” ha proposto brani originali e trascrizioni, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea. La Banda della Guardia di Finanza, che comprende oltre 100 esecutori provenienti da diversi Conservatori italiani e conduce un’intensa attività concertistica, si è esibita presso le maggiori e più prestigiose istituzioni musicali italiane e estere, con trionfali tournée in tutto il mondo e apprezzati concerti in occasione di eventi straordinari. Numerose le sue collaborazioni con le più famose orchestre sinfoniche, personaggi dello spettacolo e artisti di fama mondiale.

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(sil.me)


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