Venerdì, 26 Settembre 2025 - 21:47 Comunicato 2670

Al MUSE grande affluenza fin dalle prime ore. Alle 22 superati i 3.000 partecipanti
La Notte della Ricerca fa il pieno di partecipazione ed entusiasmo

Sold out fin dal giorno precedente e centinaia di persone accorse per vivere quello che si conferma essere un appuntamento molto atteso, ossia la Notte della Ricerca, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che, a cadenza biennale, coinvolge in tutta Italia le istituzioni che fanno ricerca scientifica. A Trento, l’iniziativa si svolge al MUSE - Museo delle Scienze coinvolgendo ricercatrici e ricercatori di Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE al lavoro fuori da aule e laboratori per raccontare i propri studi e stimolare la curiosità scientifica. 56 gli stand previsti, affiancati da presentazioni, dimostrazioni, laboratori e attività presidiate e condotte da più di 100 ricercatrici e i ricercatori, una piccola rappresentanza delle oltre 1.500 professioniste e professionisti del settore che lavorano in Trentino all’interno delle istituzioni coinvolte. 
Achille Spinelli, vicepresidente PAT, alla Notte della Ricerca 2025 [ Matteo De Stefano (MUSE)]

Presenti ai saluti istituzionali i rappresentanti dei quattro Enti organizzatori: il direttore Pianificazione Strategica di FBK Paolo Traverso, il delegato del Rettore a Comunicazione della scienza e orientamento scuola-università dell’Università di Trento Stefano Oss, il dirigente Centro Ricerca e Innovazione FEM Damiano Gianelle e il direttore MUSE Massimo Bernardi. A portare un saluto anche il vicepresidente e assessore con delega alla ricerca della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli e l’assessore alla transizione ecologica e digitale del Comune di Trento Andreas Fernandez.

“La ricerca e l’innovazione sono fondamentali per la crescita, la competitività del nostro territorio e il valore aggiunto delle imprese”, ha ricordato il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli. “La Provincia è fortemente impegnata in questo ambito, per sostenere un settore che occupa 5.000 addetti, tra ricercatori e personale tecnico, con una spesa di 350 milioni l’anno. La Notte della ricerca promossa in Trentino da Università, Fbk, Muse, Fem e HIT è un’ottima iniziativa per coinvolgere la popolazione, specialmente i giovani, attorno alle persone, alle realtà e ai progetti che interessano il nostro territorio. Ma anche per sottolineare l’importanza che questo ambito ha per le nuove generazioni e per costruire un futuro solido per tutta la comunità”.

Le attività proposte  

L’Università di Trento ha presentato 21 stand che hanno aperto una finestra sul lavoro quotidiano dei dipartimenti e dei centri di ricerca dell’Ateneo, tra esperimenti dal vivo, dimostrazioni, giochi e installazioni. Tra insetti e illusioni ottiche, numeri e realtà virtuale, plastica e protoni, si è partiti dai temi della salute e della sostenibilità, per toccare le tecnologie più innovative e la musica del futuro, e arrivare alle grandi sfide sociali e culturali del nostro tempo. 

 La Fondazione Bruno Kessler all'edizione di quest'anno della Notte della Ricerca ha proposto numerose demo scientifiche dedicate ad alcuni dei progetti in cui sono impegnati i propri studiosi. Fra le più curiose spiccano le tematiche selfie quantistico, la visione 3D e le batterie del futuro oltre a molti contributi nel campo dell’intelligenza artificiale, a cui si affiancano altri argomenti di attualità, come il contrasto alla violenza di genere, la sostenibilità e la sicurezza informatica. 

La Fondazione Edmund Mach ha puntato sulle attività di ricerca in campo agricolo, ambientale e alimentare. Il pubblico ha potuto conoscere le nuove specie aliene che minacciano le piante e i metodi per contrastarle, sottoporsi a test sulla sensibilità dei propri sensi, provare ad usare pipette e sbirciare nei microscopi, collaborare a progetti di “Citizen science” sull’aria e sulla presenza di zecche, esplorare i “paesaggi sonori” degli habitat degli animali intorno a noi, riconoscerne le tracce.  

 In occasione dell'Anno internazionale dei ghiacciai, tra le molte attività organizzate il MUSE - Museo delle Scienze ha proposto invece "Sui ghiacciai c'è vita! Alla scoperta della fauna glaciale", storie di trasformazioni ed estinzioni attraverso video, racconti, strumentazione da campo e collezioni e "Ghiacciai e nevicate. Quant’acqua sarà disponibile in futuro?" dedicata al tema del ritiro dei ghiacciai, determinato dall'aumento delle temperature e alle conseguenti variazioni del regime idrico. Presenti anche gli stand MUSE con focus su: microplastiche, bostrico, entomologia, preistoria alpina, fauna vertebrata e Citizen Science.  

Ha partecipato alla Notte anche la Fondazione Hub Innovazione Trentino con un’attività di orientamento tra le proposte della Notte.  

 L’evento è organizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing e con il patrocinio del Comune di Trento, presente anche con uno stand dedicato alla transizione verso sistemi alimentari locali più equi, ecologici e inclusivi.  

Spostato, a causa del maltempo, lo spettacolo teatrale “Troppo bella per essere vera” sul tema del divario di genere nella ricerca e il dj set in Terrazza. Verranno riprogrammati entro l’anno. 

Foto e video saranno aggiunti nel corso della serata in questa cartella: link Drive    

(tg)


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