“Un grande contributo in tal senso - ha proseguito Tonina – lo darà la riforma della sanità e la costruzione delle case della salute con i fondi del Pnrr. In seguito queste saranno arricchite di contenuti, professionisti e volontari che a vario titolo si prenderanno cura della salute dei cittadini, per realizzare un nuovo modello di sanità territoriale e garantire una medicina di prossimità in tutto il Trentino”.
Alla presenza della direttrice dell’UO di immunoematologia e trasfusione multizonale di Apss Paola Boccagni, dell’assessore al welfare di comunità del Comune di Trento Alberto Pedrotti, della presidente di Avis Trentino Elisa Viliotti, della presidente di Avis Trento Danila Bassetti, del presidente di Admo Trentino Alberto Zampiccoli e del presidente di Lega Pasi Battisti, Paolo Silvestri, è stato affermato come il Trentino sia un territorio virtuoso. Lo scorso anno, infatti, si è raggiunta la quota record di 1000 persone tipizzate e quindi potenzialmente donatori di midollo osseo; inoltre sono aumentate del 140% le donazioni di plasma. Dati sicuramente incoraggianti ma non sufficienti per raggiungere l’autosufficienza. Per questo si punta a un modello di raccolta diffuso come avviene per il sangue e la possibilità di donare anche nel fine settimana.
Infine il colonnello della Guardia di Finanza, Danilo Nastasi, ha premiato, assieme all’assessore Tonina, cinque finanzieri che si sono distinti nella donazione di sangue e di midollo osseo.