Per primo ha preso parola l’assessore allo sport e turismo Roberto Failoni: “Un momento – ha dichiarato - che nessuno avrebbe mai immaginato di vivere soltanto un anno fa. Tutto parte da quell’incontro tra Trentino Volley e Trentino Rosa, circostanza in cui come Provincia abbiamo dato il la alle vostre richieste. Un segnale di grande attenzione allo sport professionistico da parte della giunta provinciale e un matrimonio che ci darà grandi soddisfazioni. Ringrazio il presidente Da Re e i due coach Lorenzetti e Saja: ci avete dato due soddisfazioni veramente eccezionali. Dico grazie anche ai ragazzi che sono scesi in campo, che hanno reso la città di Trento e il Trentino intero orgogliosi, e penso che pure la squadra femminile saprà farsi valere alla grande nella Serie A1”.
Stimolato dalle parole del capoufficio stampa della Provincia Giampaolo Pedrotti, il presidente Maurizio Fugatti ha sottolineato la competenza della società, ma prima si è rivolto a giocatori e giocatrici: “Complimenti a entrambe le squadre, state dando ai giovani trentini un grande esempio di sport e dei valori che rappresenta. Bisogna considerare anche il lavoro fatto da tutta la società e dagli sponsor, che credono nel vostro progetto che sta portando tanto orgoglio al Trentino. Abbiamo visto la passione e il calore del palazzetto che ha dato una spinta importante nella vittoria su Civitanova, abbiamo visto come la città di Trento ieri vi ha accolto in piazza Duomo con l’affetto e il calore di tutto il Trentino. Il Trentino è una realtà piccola, ma riuscire a ottenere risultati come questi, sia con la squadra femminile sia con quella maschile, contro realtà molto più grandi delle nostre in termini di numeri e possibilità, significa che il lavoro fatto dal gruppo dirigente in questi anni è frutto di un lavoro studiato e programmato. Se se c’è la serietà e la progettualità si possono ottenere grandi risultati.
L’anno scorso via abbiamo conferito il massimo riconoscimento con l’Aquila di San Venceslao, quest’anno vi diamo la farfalla del Trentino e cercheremo di aggiornarci per gli anni a venire”.
La parola è quindi passata al presidente di Trentino Volley Bruno Da Re: “La Provincia di Trento è un’istituzione che sentiamo molto vicina – ha affermato - è una comunità importante, e quel nome che portiamo sulla maglia non è solo un brand, è il nome di tutto un popolo e noi siamo orgogliosi di portarlo in tutta Italia sulle nostre maglie, perché a questo territorio dobbiamo tanto e per questo territorio ci impegniamo tutti i giorni. Ringrazio il presidente Fugatti e l’assessore Failoni, sentiamo spesso la loro vicinanza e la sentiamo viva. L’estate scorsa abbiamo fatto partire questo progetto maschile e femminile ed ero un po’ titubante perché sapevo che sarebbe stato un impegno economico e professionale e anche umano per la nostra società. Oggi, a quasi 12 mesi di distanza, dico che è stato un gesto di coraggio, affrontato con il vostro aiuto della Provincia, ma un gesto fatto bene. Non tanto per la vittoria, ma perché dà a tutti quanti noi il senso di una famiglia allargata, più condivisa”.
Non poteva mancare la parola dei due tecnici. Stefano Saja che descritto quella appena terminata come “una stagione incredibile. A Trento è iniziata una nuova avventura e siamo stati accolti dalle parole di Bruno che ci ha detto che a Trento non si deve vincere, ma si vuole vincere. Abbiamo costruito il nostro percorso su queste parole rivelatesi profetiche. Abbiamo creato una squadra che ha fortemente voluto l’obiettivo che siamo riusciti a raggiungere. Un grandissimo applauso va fatto alle ragazze e alla società che ha fatto una scommessa forse al buio ma che abbiamo ripagato alla grande".
In chiusura ecco le impressioni di Angelo Lorenzetti: “Finalmente sono arrivato in questa stanza – ha ammesso -. Dopo sette anni si chiude un cerchio e questo premio è per me un modo di ricordare l’affetto che è stato sempre riservato da Trento a me e alla squadra. Un qualcosa che ho sentito e che porto con me nel cuore e dove la vita mi vorrà vedere protagonista”.