Cinque grandi scultori trentini del '900, Melotti, Winkler, Fozzer, De Carli, Ticò. Le loro sculture messe a confronto con le opere di alcuni dei maggiori pittori italiani presenti nelle collezioni del Mart. Un curatore, Michelangelo Lupo, che ha progettato anche l'allestimento, ed ecco "Linguaggi plastici del XX secolo" una mostra di altissima qualità e di grande suggestione che ci racconta tra l'altro di come la scultura si sia reinventata nel corso del secolo breve dopo una crisi che aveva fatto condividere a molti la battuta di Arturo Martini, "Scultura, lingua morta", divenuta poi titolo di un suo saggio. Se ne parla nella nuova puntata di FORM-A®T, il programma televisivo dedicato alle iniziative culturali della nostra provincia, in onda nei prossimi giorni.-