Venerdì, 27 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2764

Approvato oggi dalla giunta provinciale il regolamento che semplifica la gestione
LE NUOVE REGOLE SUL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI

La Giunta provinciale ha approvato nelle seduta odierna il nuovo regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Le nuove norme hanno l'obiettivo di razionalizzare e semplificare la gestione dei dati sensibili e giudiziari che rientrano nella più ampia categoria dei dati personali. In particolare si tratta dei dati più difficili da gestire, perché implicano più vincoli e tutele, e che possono esporre il titolare del trattamento (ovvero la Provincia autonoma di Trento) a pesanti responsabilità. Di fatto, la Provincia e gli enti a lei riconducibili, potranno trattare i dati in maniera automatica (senza parere del Garante della privacy), garantendo così al cittadino un risparmio di tempo e costi sugli atti amministrativi.-

Il nuovo Regolamento è caratterizzato da un rilevante impatto organizzativo-procedurale, perché consentirà alla Provincia autonoma di Trento e alla sue articolazioni (ad esempio, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari) di trattare i dati in modo automatico, senza cioè la necessità di chiedere, per ogni singolo trattamento di dati personali, parere preventivo e obbligatorio del Garante privacy romano.
Il provvedimento votato oggi dalla giunta provinciale era stato approvato a suo tempo anche dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Una volta applicato direttamente dalle strutture provinciali consentirà il notevole vantaggio di ridurre, significativamente, i tempi e, conseguentemente, i costi delle istruttorie dei procedimenti amministrativi. I beneficiari (indiretti) saranno proprio i cittadini destinatari dell'attività amministrativa riguardante il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Tra i soggetti tenuti ad osservare il nuovo regolamento rientrano, oltre alla Provincia, anche i suoi enti funzionali e strumentali.
L'adozione da parte degli enti pubblici trentini della nuova disciplina regolamentare ha richiesto - proprio per la "sensibilità" dei dati - un iter articolato e reso ancor più complesso dalla specificità dell'ordinamento giuridico-amministrativo della Provincia, che affida alla stessa Provincia una gamma di funzioni aggiuntive rispetto alle Regioni a Statuto ordinario. Non a caso il regolamento adottato oggi è il risultato dello sviluppo di una matrice comune costruita collegialmente, sotto l'egida del Garante, da Regioni e Province autonome. (pff) -