Sabato, 06 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 916

L'assessore all'istruzione Marta Dalmaso risponde alle osservazioni dei docenti a tempo determinato
LA PROVINCIA NON METTE I DOCENTI GLI UNI CONTRO GLI ALTRI

"Sui titoli abilitanti non possiamo che applicare quanto previsto dalla legislazione nazionale"

In merito ai numerosi articoli comparsi nelle ultime settimane sulla stampa locale relativi alla situazione dei docenti della scuola trentina non di ruolo, l'assessore all'istruzione Marta Dalmaso ritiene opportuno fare alcune precisazioni.-

Pur comprendendo che l'instabilità lavorativa è una situazione disagevole per ciascun lavoratore, necessaria premessa è che in ogni realtà pubblica o privata vi è una quota di contratti a tempo determinato che risponde a necessità di sostituzione di personale assente e che, pertanto, non può essere oggetto di alcuna stabilizzazione. Tale fenomeno è ancora più accentuato nel comparto scuola, che eroga un servizio pubblico essenziale nei confronti di minori e che necessita di pronte sostituzioni al fine di garantire la continuità del servizio.

Da ribadire inoltre che non vi è volontà della Provincia di mettere i docenti gli uni contro gli altri riconoscendo la legittimità delle loro istanze, spesso tra loro contrapposte e divergenti, poiché l'interesse dell'Amministrazione è quello di mettere a disposizione degli alunni e delle loro famiglie un corpo docente competente, preparato, motivato e il più possibile sereno.

Più specificatamente, per quanto riguarda le osservazioni in ordine al quantomai frastagliato e corposo impianto normativo relativo ai titoli abilitanti, si precisa che la Provincia autonoma di Trento non ha competenza legislativa in merito e che, pertanto, non può che adeguarsi ed applicare quanto previsto dalla legislazione nazionale. Non vi è dunque alcuna possibilità per la Provincia di intervenire legislativamente o amministrativamente per sanare il complicato quadro dei titoli abilitanti (TFA ordinario, TFA speciale, SISS, concorsi ordinari...).

Sulla base del quadro sopra rappresentato l'Amministrazione provinciale ha cercato di intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, per fornire alcune risposte di sistema:
- Per quanto riguarda il riconoscimento dei percorsi di abilitazione all'insegnamento nella scuola primaria, è stata introdotta una quarta fascia nell'ambito delle graduatorie provinciali per titoli, la cui apertura è prevista per due anni consecutivi, così da garantire a tutti i docenti che acquisiranno il titolo l'inserimento nelle graduatorie. In tal mondo questi docenti potranno assumere incarichi a tempo determinato proposti dalla struttura amministrativa provinciale
- Per i docenti che si abiliteranno con il tirocinio formativo attivo ordinario, si introdurrà uno specifico punteggio per l'inserimento nelle graduatorie di istituto, al fine di valorizzarne il particolare percorso formativo
- Per tutti i docenti a qualsiasi titolo abilitati, si sta valutando l'ipotesi di una disciplina concorsuale anche per il reclutamento per il tempo determinato, così da garantire una sempre maggiore qualità dell'insegnamento e contestualmente offrire anche ai docenti che non sono inseriti nelle graduatorie provinciali per titoli la possibilità di assumere incarichi conferiti dalla struttura provinciale e per loro natura più favorevoli rispetto a quelli assegnati dalle scuole.

Per quanto riguarda l'eventuale attivazione del tirocinio formativo attivo così detto "speciale", prima di assumere qualsiasi decisione l'Amministrazione attende la definizione a livello nazionale del quadro legislativo di riferimento con l'emanazione di tutti i decreti ministeriali attuativi. In questo contesto è altresì da leggersi la proposta legislativa elaborata dalla Giunta provinciale in ordine alla proroga di un anno delle graduatorie di istituto vigenti. -