Lunedì, 26 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1171

Il provvedimento tiene conto del decreto legge del Governo e mantiene inalterato la riduzione complessiva dell'1,1%
LA GIUNTA HA RIDOTTO L'ALIQUOTA IRAP DELLO 0,7 PER CENTO

La Giunta provinciale, su proposta del suo presidente, ha oggi deliberato di ridurre l'aliquota dell'IRAP allo 0,7%. Il provvedimento riguarda il periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2013, tenuto conto degli effetti conseguenti alle modificazioni della disciplina dell'IRAP previsto dalla manovra Renzi contenuta nel decreto legge del 24 aprile 2014, n. 66.-

Il primo articolo della legge finanziaria provinciale di assestamento 2014 prevede la riduzione dell'aliquota IRAP ordinaria e di quella delle imprese concessionarie fino a un massimo dell'1,1%, affidando alla Giunta il compito di fissare questa misura, tenendo però conto degli annunciati sgravi IRAP da parte del Governo, in modo da assicurare l'equivalenza del gettito IRAP rispetto a quanto previsto dal bilancio di previsione 2014.
Tenuto conto che la "manovra Renzi", tuttora in via di conversione in legge, ha ridotto le aliquote IRAP di 0,4 punti percentuali, passando dal 3,90% al 3,50% per l'IRAP ordinaria e dal 4,20% al 3,80 per le imprese concessionarie, la Giunta provinciale ha oggi fissato la misura della riduzione dell'aliquota in 0,7% punti percentuali, per far sì che gli effetti della manovra nazionale vengano assorbiti nella più ampia riduzione provinciale. In tal modo, sommando la riduzione delle aliquote prevista a livello nazionale (0,4%) con quella che è stata deliberata a livello provinciale (0,7%), viene sostanzialmente garantita la riduzione complessiva dell'1,1%, che rappresenta la misura massima prevista dalla legge provinciale, assicurando in tal modo lo stesso gettito IRAP rispetto a quello previsto dal bilancio di previsione 2014. Rimane quindi invariato lo sgravio fiscale per i soggetti interessati, che potranno comunque beneficiare della riduzione complessiva delle aliquote nella misura appunto dell'1,1%. Naturalmente il provvedimento deciso oggi potrà essere modificato entro il prossimo 30 settembre, nel momento in cui le aliquote nazionali risultassero diverse in sede di conversione in legge del decreto governativo.(mn) -