Martedì, 14 Ottobre 2025 - 16:40 Comunicato 3003

L’assessore al “Natural Risk Forum” di Roma in qualità di coordinatrice della Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni
L’assessore Zanotelli: “Prevenzione, un investimento sul futuro. I territori siano protagonisti”

“La prevenzione non è una spesa, ma un investimento sul futuro dei nostri territori. Servono risorse dedicate non solo alla gestione delle emergenze: il Trentino investe una media di 100 euro per ogni cittadino in opere di mitigazione e prevenzione del rischio”. Così l’assessore provinciale con delega alla difesa idrogeologica ed enti locali, intervenuta oggi a Roma al “Natural Risk Forum”, think tank dedicato allo studio dei rischi catastrofali naturali, promosso dal Gruppo Unipol. Dove è emerso un dato importante: ogni euro investito in prevenzione genera 11 euro di minori costi per la collettività. Zanotelli ha partecipato in qualità di coordinatrice della Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e Province autonome, alla tavola rotonda dal titolo “Governance e prevenzione: dai territori alla sostenibilità delle finanze pubbliche” - moderata dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti - alla quale hanno preso parte rappresentanti di Governo e del mondo istituzionale, tra cui Stefano Cappiello (Ministero dell’economia e delle finanze), Sistino Giacomoni (presidente Consap), Gianfranco Romeo (Ministero delle imprese e del made in Italy) e Luigi Ferrara (capo Dipartimento di Casa Italia).

“Il coordinamento tra i territori è fondamentale, ma deve essere accompagnato da strumenti flessibili e da una visione di lungo periodo - sono state le parole dell’assessore Zanotelli -. Le Regioni e le Province autonome non possono essere coinvolte solo nella gestione dell’emergenza, ma chiedono di essere protagoniste anche nella definizione delle politiche di prevenzione e pianificazione”.
Nel corso del suo intervento, l’assessore ha ribadito la necessità di “una normativa più flessibile, capace di adattarsi alle diverse caratteristiche dei territori”, aggiungendo che “intervenire in montagna non è la stessa cosa che operare in pianura: servono strumenti e risorse adeguati alle specificità locali”.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche al tema della formazione e alla cultura della sicurezza, a partire dalle scuole. “Con il progetto ‘Alluvioni a catinelle, meglio anticipare’, in Trentino coinvolgiamo gli studenti fin dalle elementari per insegnare loro come comportarsi in caso di emergenza e come prendersi cura del territorio in cui vivono” ha spiegato l’assessore. “Prevenire significa anche educare, perché il rischio zero non esiste, ma la consapevolezza deve essere un patrimonio di tutti” ha concluso.
Il Natural Risk Forum ha riunito istituzioni, comunità scientifica e settore privato con l’obiettivo di rafforzare la cultura della prevenzione e promuovere strategie comuni di prevenzione di fronte ai sempre più frequenti eventi naturali estremi. Hanno partecipato anche il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

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(a.bg)


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