Sabato, 22 Aprile 2023 - 16:45 Comunicato 1138

Incontro stamani a Riva del Garda
L'assessore Spinelli al congresso UGL chimici fra sostenibilità energetica e lavoro che cambia

L'assessore provinciale allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli ha partecipato oggi al congresso della UGL chimici di Riva del Garda. Un'occasione per affrontare alcune tematiche che stanno molto a cuore al settore, che conta come noto numerose aziende attive nella Busa, ma anche per formulare alcuni ragionamenti di carattere più generale sul lavoro che cambia, e che manifesta tendenze contrastanti. “Dobbiamo valorizzare maggiormente il lavoro all’interno delle nostre attività economiche, compresa l' industria. - ha detto Spinelli nel portare al sindacato dei chimici i saluti della Provincia - Il mondo si sta evolvendo rispetto al passato. Non si guarda più solo a quanto si produce e in quanto tempo. L’evoluzione tecnologica ci spinge a considerare anche altre problematiche, come l’alternanza lavoro-tempo libero, le modalità di lavoro stesse, il welfare. La contrattazione, oggi, nelle grandi imprese, specie nel campo della chimica, considera maggiormente l’ambiente, la solidarietà ambientale e la sostenibilità anche all'interno degli stessi rapporti di lavoro. Sicurezza e servizi per il lavoratore sono sempre più importanti. Oggi dunque il lavoro è sempre più un mercato, all'interno del quale il lavoratore tiene conto anche di altri elementi oltre allo stipendio. Guarda alla sua valorizzazione, alla possibilità che gli viene data di esprimere le sue capacità e portare a sua volta un contributo all’azienda. La Provincia incoraggia questa svolta, che va al di là della tradizionale contrapposizione fra lavoratore e datore di lavoro, in favore di una visione maggiormente collaborativa, che venga incontro agli interessi ad un tempo de lavoratore e dell'azienda".

CONGRESSO PROVINCIALE SINDACATO UGL A RIVA DEL GARDA [ Fabio Galas - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Venendo ad alcuni aspetti più specifici del settore, Spinelli ha affrontato innanzitutto il tema dell'energia. "Il nostro è un territorio tradizionalmente molto ricco di energia idroelettrica, - ha detto - ma oggi siamo costretti a chiederci se possiamo considerare l’acqua, come in passato, energia rinnovabile. Abbiamo iniziato quindi a percorrere la strada del fotovoltaico. Certo, un dato fondamentale del consumo energetico in Trentino è quello dei 2000 GW/anno consumati dalle aziende trentine, su un fabbisogno complessivo del territorio che si aggira sui 3500 GW.

La forte spinta che abbiamo dato con il bando FESR per le imprese per l'installazione del fotovoltaico, con circa venti milioni di euro messi a disposizione dalla Provincia, ha generato investimenti per circa 70 milioni. Si tratta di una misura importante ma certamente siamo solo all'inizio se si pensa che a regime gli impianti installati con questi fondi produrranno 50/60 GW.  C'è dunque un bisogno estremo di diversificare l'acquisto di energia da parte delle imprese, in un contesto che dal 2050 secondo gli analisti vedrà il 50% di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili.

Stiamo anche lavorando sull'idrogeno, con centri di ricerca impportanti e qualche imprenditore che già opera  in questo campo. E stiamo intervenendo nel campo dell'intermodalità che, in particolare per il settore  della carta, è molto importante. Vogliamo rendere più agile e economica la fase del trasporto, quindi di arrivo e abbandono del territorio trentino da parte delle merci. Presso l'interporto, che vogliamo rendere ancora più efficace,  stiamo realizzando una piattaforma di 750 metri in grado di ospitare treni trasportisticamente più efficaci e con operazioni di carico ridotte di metà tempo. Le sfide insomma sono molte, e per affrontarle è necessario il contributo di tutti: la parte pubblica, il mondo del lavoro e specularmente quello delle imprese, quello della ricerca e dell'innovazione".



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