Mercoledì, 11 Novembre 2015 - 02:00 Comunicato 2832

Oggi presso il Dipartimento di Sociologia si apre il ciclo di lezioni proposto da Osservatorio Balcani e Caucaso e Centro di eccellenza Jean Monnet
"L'EUROPA È UN ANIMALE STRANO": IL POLITOLOGO PHILIPPE SCHMITTER IN TRENTINO

Philippe Schmitter, politologo di fama mondiale, professore emerito dell'Istituto Universitario Europeo è intervenuto oggi a Trento per parlare dello stato di salute dell'Unione europea. E per regalare alla comunità trentina 500 suoi volumi. Osservatorio Balcani e Caucaso (OBC) e Centro di eccellenza Jean Monnet dell'Università di Trento (CJM) si sono infatti aggiudicati un progetto europeo triennale che prevede un percorso di lezioni ed eventi pubblici per offrire agli studenti dell'Università di Trento – ed alla cittadinanza in generale - strumenti importanti per comprendere il rapporto tra l'Unione europea e le sue periferie. "La donazione dei volumi, il progetto europeo e la presenza del professor Schmitter, sono il segno della capacità del sistema Trentino di essere presente su questi temi - ha chiosato Luciano Rocchetti del Servizio solidarietà internazionale - per la Provincia autonoma di Trento è inoltre importante che le azioni di cooperazione coniughino l'azione al pensiero. E Osservatorio Balcani e Caucaso è uno strumento importante per farlo".-

Il ciclo di iniziative è stato inaugurato oggi da una lezione tenuta dal politologo di fama mondiale Philippe Schmitter, professore emerito dell'Istituto Universitario Europeo e specializzato – tra le altre cose - nello studio della transizione post-comunista dell'Europa orientale.
"La presenza di Schmitter in Trentino è stata possibile grazie alla collaborazione tra Osservatorio e il Centro Jean Monnet - ha dichiarato Lusia Chiodi, direttrice scientifica di OBC - per tre anni porteremo in Trentino studiosi e ricercatori per scandagliare vari temi riguardanti il nostro futuro europeo". "E' una collaborazione - ha sottolineato Chiodi - non solo volta agli studenti universitari ma usciremo anche dall'ambito accademico, con varie iniziative, tra le quali ad esempio workshop telematici durante i quali si potrà interagire e dibattere con funzionari e politici europei, sui temi principali che riguardano l'Unione".
Prima della sua lezione inaugurale Schmitter ha tenuto una conferenza stampa per ufficializzare la donazione di 500 volumi della sua biblioteca personale a Osservatorio Balcani e Caucaso. "Sono ora in pensione ed ho cercato centri di eccellenza tra cui suddividere la mia biblioteca, realizzata in anni di ricerca - ha spiegato Schmitter - per esempio ho regalato i miei libri sul metodo di ricerca scientifica alla Sant'Anna di Pisa, quelli sul sud America a Forlì. Per quelli sulla transizione dei paesi ex comunisti ho scelto Osservatorio, centro unico in Italia e tra i pochi in Europa a dare grande rilievo anche ai paesi del sud-est Europa".
"Sono sempre stato interessato allo studio dell'Europa, che è un animale strano – ha poi aggiunto il politologo - nelle mie lezioni ho persino dovuto inventare una nuova terminologia per descriverla, perché l'Unione europea non è uno stato e nemmeno una federazione, ma qualcosa di nuovo. E' un embrione di pratiche e regole pacifiche, un modello che potrebbe estendersi ben oltre gli attuali confini dell'Unione".
La lezione di Schmitter inaugura dieci giorni di seminari che si terranno presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento. Quest'anno verranno approfonditi il processo di allargamento europeo verso i Balcani e la Turchia affrontando temi come le eredità dei recenti conflitti, l'attuale questione migratoria, la promozione dei diritti umani nella regione, la libertà dei media in Europa e si discuterà del rapporto tra l'UE e lo spazio post-sovietico.
Link al primo ciclo di seminari sul sito dell'Università di Trento: http://web.unitn.it/files/download/39636/locandinaueperiferiedocx.pdf -