Mercoledì, 19 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1816

Sono state illustrate le misure messe in campo dalla Provincia per rivitalizzare il mercato edile e ridare slancio all'economia
L'ASSESSORE UGO ROSSI SI È INCONTRATO CON GLI AGENTI IMMOBILIARI TRENTINI

L'assessore Ugo Rossi, che era accompagnato per l'occasione dal dirigente del Servizio politiche sociali Luca Comper e dalla responsabile dell'Ufficio politiche della casa Tamara Gasperi, ha inaugurato stamani presso la Sala pluriuso della Confcommercio l'incontro informativo per tutti gli agenti immobiliari aderenti alla FIMAA Trento, la Sezione trentina della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari.
Rispondendo alle parole di benvenuto del presidente provinciale Severino Rigotti, l'assessore Rossi ha evidenziato l'ultimo impegno della Provincia in ordine di tempo nel settore degli incentivi nel settore edile, e cioè la delibera che prevede incentivi per l'acquisto della prima casa e che la Giunta ha approvato nella sua riunione della settimana scorsa: "Con questo intervento, così come coi precedenti – ha detto Rossi, – l'amministrazione provinciale dimostra da un lato la sua attenzione e la sua presenza costante vicino alle famiglie in un momento così difficile, dall'altro la sua intenzione di mettere in campo risorse che siano di sostegno per gli acquisti dei cittadini e, quindi, volano di rinascita per le imprese. Ci siamo insomma prefissati un duplice obiettivo, aiutare le famiglie che hanno ancora una qualche capacità di spesa a investire i propri risparmi per realizzare i propri progetti di vita pur in un momento di crisi e rimettere in moto il volano dell'economia".-

Ma non solo di incentivi per l'acquisto della prima casa ha parlato l'assessore Rossi: "A breve sta per giungere in dirittura d'arrivo un altro importante e innovativo strumento capace di dare fiato e di essere da stimolo al settore delle costruzioni. Mi riferisco alla costituzione di un fondo immobiliare per il quale c'è già l'impegno di Cassa depositi e prestiti ad aumentare il proprio apporto e l'interesse dimostrato da alcune imprese ad entrarvi con proprie quote, e ciò avrebbe come conseguenza positiva un maggior impegno finanziario anche da parte dei soci fondatori per ristabilire l'equilibrio originario all'interno del fondo stesso. Insomma i tempi sono duri, questo lo sappiamo tutti, e nel campo edile e quindi in quello specifico delle transazioni immobiliari di cui voi siete operatori la situazione è ancor più critica: tuttavia l'amministrazione provinciale c'è, è intervenuta e interviene con una serie di provvedimenti concreti che oggi vi verranno illustrati dal responsabile del Servizio politiche sociali. Sono incentivi, è bene dircelo subito, che da soli non risolveranno i problemi, ma sono comunque spinte importanti per smuovere le acque, per favorire una certa crescita, per essere volano di rinascita economica. Le finanze pubbliche sono a loro volta nell'occhio del ciclone: i tagli imposti da Roma si fanno e si faranno sentire, ma anche qui, grazie a manovre di riorganizzazione e di revisione delle spese, cercheremo di contenere al massimo quel che lo Stato ci chiede".
In conclusione del suo intervento l'assessore Rossi ha accennato ad un altra forma di aiuto che verrà presto attivata: "In questi cinque anni di legislatura la Provincia complessivamente messo in campo circa 600 milioni di euro per il settore della casa, in media più di 100 milioni all'anno tra piani straordinari, interventi per le ristrutturazioni degli immobili, interventi per l'acquisto della prima casa... Contiamo poi, nel prossimo autunno, di far decollare uno specifico fondo di garanzia per quei soggetti che si trovano in difficoltà ad accedere ai finanziamenti del credito bancario per potersi costruire la casa: sarà infatti un apposito ente di garanzia fidi a farsi carico di garantire appunto la solvibilità di questi soggetti, creando quindi nuove occasioni di lavoro e di crescita nel campo delle costruzioni. Insomma: stiamo lavorando a 360 gradi e da questo punto di vista fa bene, la vostra organizzazione di categoria, a organizzare incontri come questi, che sono formativi e informativi. Voi siete il nostro tramite per far giungere ai cittadini informazioni corrette, complete ed esaurienti, nell'interesse vostro e dei vostri clienti".
Il dirigente Luca Comper, quindi, si è soffermato a lungo sull'illustrazione dei contenuti e delle relative modalità di accesso agli incentivi per l'acquisto della prima casa, un provvedimento da tempo e da molti atteso e che mette in campo ben trenta milioni di euro, ripartiti fra le Comunità e il Territorio della Val d'Adige.
Le domande, fino ad un massimo di due, potranno essere presentate a partire dal prossimo 8 luglio e fino al 9 agosto 2013 da parte dei richiedenti con i requisiti di seguito elencati: un indicatore Icef non superiore a 0,45 (su richiesta dell'interessato l'indicatore può essere attualizzato al 2013, dichiarando cioè depositi a risparmio, conti correnti e postali alla data di apertura dei termini di presentazione delle domande); due anni di residenza in provincia di Trento; non risultare proprietari, alla data del 1 marzo 2013, di altra unità abitativa con rendita catastale superiore a 350 euro, rendita che le comunità potranno, con proprio provvedimento, elevare fino a 500 euro.
Il contributo sarà concesso nella misura pari al 50% dell'importo risultante dal contratto di compravendita o della spesa di costruzione e sarà erogato in 10 rate annuali costanti. Due le fasce previste, a seconda del punteggio. Il punteggio, ai fini della graduatoria, è dato dalla somma di tre elementi: l'Icef, il numero di figli conviventi e il numero di anni di residenza in Trentino. Il contributo di chi otterrà un punteggio pari o inferiore a 56 punti non potrà essere superiore a 70.000 euro, mentre il contributo di chi otterrà un punteggio superiore a 56 punti avrà il tetto massimo di 100.000 euro.
Potrà essere aumentato fino al 60% qualora ci siano miglioramenti energetici superiori a quelli previsti per legge oppure ci sia la certificazione ARCA o l'intervento sia realizzato all'interno di centri storici.
Elementi caratterizzanti di questo intervento sono la massima semplificazione amministrativa e la riduzione dei tempi di concessione del contributo. Al cittadino, al momento della presentazione della domanda verrà chiesto solo di presentare il modulo predisposto dalla Provincia autonoma di Trento, specificando il costo dell'immobile e l'ubicazione dello stesso, qualora già individuato, oppure copia semplice del contratto di compravendita, unitamente alla dichiarazione sostitutiva di conformità all'originale, nel caso dell'acquisto, di allegare un preventivo sommario della spesa, nel caso di nuova costruzione, sottoscritto dal richiedente e da un tecnico abilitato.
Dalla chiusura dei termini di raccolta delle domande, le Comunità approveranno le graduatorie entro il termine massimo di 45 giorni. Una corsia preferenziale con graduatoria separata sarà destinata alle giovani coppie, coniugate o conviventi more uxorio, e nubendi.
(m.n.)
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa -