La struttura è stata pensata per permettere all’Istituto una gestione più inclusiva delle classi, con spazi didattici e aree di condivisione e relazione, anche in vista di quanto verrà realizzato nel cantiere di costruzione del più ampio progetto riguardante la nuova scuola.
Verrà realizzata prevalentemente in legno e con le migliori tecniche costruttive, garantendo un alto livello di benessere a studenti e personale scolastico.
Nell’incontro si è poi fatto il punto sui lavori di riparazione e manutenzione straordinaria programmati per la risoluzione di alcune problematiche, che interessano l’edificio storico, nonché su ulteriori interventi che la scuola sta mettendo in campo con proprie risorse al fine di individuare opportune soluzioni di ottimizzazione degli spazi esistenti, in particolare attraverso l’adeguamento di alcuni laboratori e aule della sede storica, che l’Istituto provvederà ad allestire con nuove attrezzature, in un’ottica di qualificazione e innovazione.
Infine un aggiornamento anche sul nuovo Pertini: a fine dicembre, a seguito di aggiornamento prezzi, è stata bandita la nuova gara per l’appalto dei lavori. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per il 28 febbraio prossimo, con l’inizio dei lavori previsto nel corso dell’estate.
Una moderna struttura in legno garantirà più spazi e benessere in attesa che partano i lavori per il “nuovo Pertini”
Istituto Pertini. L’assessore Bisesti fa il punto sugli interventi
La Provincia punta a dare risposte nel minor tempo possibile ai problemi della sede dell’Istituto di formazione professionale Pertini di Trento. Un impegno ribadito dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti che stamani, alla presenza della dirigente scolastica, Maria Rita Magistro e della sua vice, ha fatto il punto degli interventi assieme ai responsabili del Dipartimento Istruzione e cultura e del servizio Opere civili. L’incontro fa seguito al recente confronto con la comunità scolastica dell’IFP Pertini durante il quale il rappresentante della Giunta aveva dato garanzie per dare risposte concrete alle criticità sollevate dalla scuola. Il risultato è una ipotesi progettuale intermedia che punta a mettere celermente a disposizione nuovi spazi integrativi per la didattica.