A ricordare come la vaccinazione sia la più efficace strategia di prevenzione dell’influenza è stato il direttore generale di Apss Antonio Ferro, evidenziando come l’influenza rappresenti, con i suoi 8mila morti all’anno in Italia, la malattia che maggiormente incide sulla collettività umana, sia sotto l’aspetto sanitario, sia sotto il profilo socio economico: «l’influenza può essere una malattia di forte impatto sulle categorie più fragili e anziane e sull’intero sistema sanitario. L’obiettivo della campagna vaccinale – ha evidenziato Ferro – è ridurre il rischio individuale di malattia, di ospedalizzazione e di trasmissione verso le persone più a rischio di sviluppare complicanze, oltre che di ridurre i costi sociali. Vaccinarsi è un’azione importante per il singolo e un gesto di grande valore etico per l’intera comunità. Voglio infine ricordare come la campagna vaccinale parta oggi in concomitanza su tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano».
Maria Grazia Zuccali, direttrice del Dipartimento di prevenzione, si è soffermata sulle categorie per cui è raccomandata l’antinfluenzale e ha riportato alcuni numeri sulla copertura vaccinale della campagna dello scorso anno: «il target principale sono le persone con più di 65 anni, fascia d’età per cui vorremmo raggiungere la copertura del 75% fissata dal piano nazionale vaccini. Quest’anno c’è grande attenzione anche ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni, spesso veicolo di trasmissione in ambito familiare. Per alcune categorie, in particolare «grandi anziani» e bambini, quest’anno saranno utilizzati vaccini specifici, in modo da andare ad agire in maniera più mirata sul sistema immunitario. La disponibilità di 100 mila dosi – ha chiarito Zuccali – garantirà un’adeguata fornitura a medici, pediatri e centri vaccinali e consentirà di rispondere alle richieste dei cittadini. Lo scorso anno sono state somministrate quasi 99mila dosi di vaccino e la copertura per gli over 65 è stata del 54,4% ».
Zuccali ha spiegato inoltre come funziona la sorveglianza dell’influenza, che si avvale della collaborazione di alcuni medici «sentinella», 18 medici di medicina generale e 8 pediatri di libera scelta che sorveglieranno un campione di popolazione pari al 6% del totale e comunicheranno settimanalmente al Centro di sorveglianza il numeri di ammalati di influenza osservati tra i loro assistiti. Il sistema consente di descrivere i casi di influenza, stimare la settimana di inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia stagionale.
«Come assessore alla salute desidero sottolineare l’importanza fondamentale della vaccinazione come uno degli strumenti più efficaci per proteggere la nostra comunità – queste le parole dell’assessore Mario Tonina –. La vaccinazione non è solo una scelta individuale, ma un gesto di responsabilità collettiva. Vaccinarsi aiuta a tutelare le persone più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie croniche, che sono maggiormente a rischio di complicanze. In questo senso la vaccinazione non è solo una scelta personale, ma un atto di solidarietà verso chi è più vulnerabile perché, come sappiamo, quando una percentuale significativa della popolazione è immunizzata, si limita la trasmissione, rendendo più difficile la diffusione delle malattie infettive – conclude l’assessore -. Proprio per questo siamo qui oggi: la vaccinazione è sicura, efficace e il miglior mezzo per prevenire l’influenza, l’invito, rivolto a tutti, è quello di vaccinarsi perché è davvero un gesto di responsabilità collettiva».
Chi si deve vaccinare
Gli anziani restano sempre il target prioritario per la vaccinazione antinfluenzale, ma anche quest’anno, come gli scorsi anni, la vaccinazione sarà gratuita per tutte le persone a rischio di avere complicanze in caso di influenza e per le categorie maggiormente esposte al virus.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente dal Servizio sanitario provinciale a:
- medici e personale sanitario di assistenza
- persone con più di 60 anni
- donne in gravidanza e nel post partum
- popolazione a rischio (malati cronici, familiari di soggetti ad alto rischio, caregiver etc.)
- bambini dai sei mesi ai sei anni
- forze di polizia e vigili del fuoco
- persone che per motivi di lavoro entrano in contatto con animali (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e privati etc.)
- donatori di sangue
- personale dei servizi socio-educativi, dell’infanzia e della scuola
- personale addetto al trasporto pubblico
- lavoratori al dettaglio di generi alimentari e della grande distribuzione
- altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione per motivi legati allo svolgimento della loro attività lavorativa.
Quando e dove vaccinarsi
È possibile vaccinarsi fin da subito dal proprio medico o pediatra di famiglia oppure nei centri vaccinali di Apss del territorio. Come sempre il vaccino va prenotato tramite l’app Trec+ oppure il Cup online (https://cup.apss.tn.it/ >prenotazione senza ricetta >Servizio sanitario nazionale >vaccinazione antinfluenzale >spuntare la categoria di appartenenza >selezionare sede e orario). I bambini con patologie croniche ricevono una lettera d’invito per la vaccinazione. Le persone fragili, per le quali l’influenza potrebbe costituire un problema di salute serio, possono vaccinarsi in qualsiasi momento della stagione influenzale. La vaccinazione diventa efficace dopo circa due settimane. I picchi influenzali si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio, ma l’anno scorso il picco è stato anticipato; per questo è importante partire fin da subito con la vaccinazione, che copre comunque sei mesi dalla somministrazione.
Immagini a cura dell'Ufficio comunicazione Apss disponibili a questo link .
Service video a cura dell'Ufficio stampa Pat disponibile a questo link .