Giovedì, 20 Ottobre 2022 - 18:37 Comunicato 3289

Oggi al Teatro Zandonai di Rovereto, ha partecipato anche l'assessore Bisesti
Inaugurato il Festival internazionale di Informatici senza frontiere

Fino a sabato Rovereto accoglie una nuova edizione del Festival internazionale di Informatici Senza Frontiere, una tre giorni di innovazione sociale che ha come titolo di quest'anno “Domani è un altro giorno”. Sulla bilancia contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo con un taglio tutto dedicato alla trasformazione digitale e alla sostenibilità. All'apertura, che si è tenuta presso il Teatro Zandonai di Rovereto, ha partecipato anche l'assessore provinciale all'istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti: "L'evento di oggi ci impone una riflessione sul nostro tempo, condizionato dalle opportunità, ma anche dalle accelerazioni dettate dalla tecnologia. Una riflessione che deve passare per forza dalla sostenibilità: sono infatti le scelte quotidiane, quelle che facciamo tutti i giorni, che ci aiutano a creare il nostro domani - sono state le parole dell'assessore Bisesti - Per questo è fondamentale investire in formazione, in cultura, ricerca e sviluppo, creare appuntamenti come questo, di riflessione e di approfondimento, rivolti non solo ai nostri giovani, ma a tutti, come il Festival di Informatici senza frontiere sta facendo", ha concluso Bisesti.
Accanto all'assessore Bisesti c'erano la vicesindaco del Comune di Rovereto Giulia Robol, il presidente di Informatici Senza Frontiere Dino Maurizio, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo e la regional manager di Unicredit Luisella Altare.
Al Teatro Zandonai di Rovereto inaugurato il “Festival Informatici Senza Frontiere” (Mirko Bisesti assessore provinciale all’istruzione cultura e università, Giulia Robol vicesindaca assessora alla formazione all'edilizia scolastica e alla città universitaria di Rovereto) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Dino Maurizio, presidente Informatici Senza Frontiere ha spiegato come quest’anno il festival torni a Rovereto "per dibattere sul contributo che le tecnologie digitali possono dare alla realizzazione di un mondo migliore e a misura d’uomo. Ospiti illustri, laboratori, spettacoli, cercheranno di dare al pubblico una visione più precisa di quello che potrà essere il nostro futuro. 'Domani è un altro giorno', questo il titolo della kermesse, vuole far riflettere sulla sostenibilità dei nostri comportamenti e delle nostre iniziative private e pubbliche”. Per la vicesindaco Giulia Robol, che ha parlato di ripartenza della città che si sta nuovamente animando dopo la pandemia, "il principio della sostenibilità dovrebbe essere legato ad ogni innovazione" e questo vale anche nel campo dell'eguaglianza, dell'equità e delle pari opportunità che dovrebbero essere per tutti, in modo sostenibile. La vicesindaco ha poi evidenziato come sia fondamentale la formazione, soprattutto per i giovanissimi. Sui temi della transizione ecologica, energetica e della resilienza sociale si è quindi soffermato il presidente di Fbk Francesco Profumo, evidenziando come "siamo ormai nella quarta rivoluzione industriale, quella tecnologica e digitale", proprio per questo andrebbe "rivisto il modello di educazione delle giovani generazioni", che dovranno continuamente apprendere nuove competenze. Infine "promuovere sinergie, alleanze fra imprese, mondo accademico, start up e i giovani", è il compito oggi delle banche, per la regional manager di Unicredit Luisella Altare.

Tra gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni: “Trasformazione digitale e (in)sostenibile”, un confronto tra due visioni opposte con Massimiliano Nuccio e Alessio Giacometti (venerdì ore 9, Teatro Zandonai); “Salva il mondo, salva la terra! Competenze, inclusione sociale e opportunità dell’economia circolare digitale”, il progetto che coinvolge i ragazzi con sindrome da autismo e Asperger per ricondizionare vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi e donarli ad associazioni e famiglie in difficoltà, con l’intervento di Antonio Jesùs Molina Fernández (venerdì ore 14.15, Teatro Zandonai); “Il Metaverso che (forse) verrà” con Paola Velardi (venerdì ore 17, Palazzo Piomarta Aula Magna); il concerto spettacolo “Earthphonia”, il nuovo progetto artistico di Max Casacci, che ha raccolto i suoni della natura, i rumori, i versi degli animali, gli schiocchi delle radici, per trasformarli in vere e proprie sinfonie senza l’utilizzo di strumenti musicali (venerdì ore 21, Teatro Zandonai); “Impatto del digitale sull'ambiente: dalla consapevolezza all'azione” con Giovanna Sissa (sabato ore 9, Palazzo Piomarta); “L’importanza delle tecnologie dell’informazione per la transizione ecologica” con Andrea Tilche (sabato ore 14.15, Palazzo Piomarta); “L’occhio del satellite e le tecnologie digitali a servizio dell’ambiente e del territorio” con Lorenzo Bruzzone (sabato ore 15.30, Palazzo Piomarta); “Dati e modelli per la gestione degli ecosistemi” con Antonello Provenzale (sabato ore 17, Palazzo Piomarta).

Il festival è organizzato da Informatici Senza Frontiere in partnership con il Comune di Rovereto, il sostegno di Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina e Fondazione Caritro, il supporto di Capgemini, Generali Italia, AUSED, Orienta, Sicit, UniCredit, Gruppo Dolomiti Energia, in collaborazione anche con IPRASE, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Festival della Meteorologia di Rovereto e Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo e con la partnership di Rai Radio 3. La manifestazione gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, è Eco-evento Pro e aderisce a Repubblica Digitale ed è curata nell’organizzazione da Impact Hub Trentino.

Info: https://festival.informaticisenzafrontiere.org/ 

In allegato il programma

(at)


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