
La nuova area pubblica, come ha spiegato la sindaca di San Michele all'Adige Clelia Sandri, contribuisce a dare forma al nuovo volto del paese, trovandosi proprio all’ingresso del centro abitato. L’area verde che la completa e la caratterizza è stata progettata con il supporto della Fondazione Mach. La piazza è stata finanziata dalla Provincia autonoma di Trento con riferimento a un bando che intendeva proprio riqualificare luoghi posti lungo vie di grande passaggio e particolarmente strategici. In tal senso, la nuova piazza vuole rappresentare fra l’altro un nuovo ingresso e un nuovo “biglietto da visita” anche per la Fondazione Mach e per il Mets. Inoltre, congiunge la parte storica di San Michele con l’area più recente e con le strutture di servizio.
Per far posto alla piazza, è stata abbattuta la vecchia scuola elementare, da tempo in disuso dopo la costruzione del nuovo edificio a sud del paese. Per ricordare quel luogo dove tante generazioni hanno trascorso momenti importanti della loro infanzia, la piazza è intitolata alla memoria di Francesco Biasi, maestro elementare e tenente di fanteria caduto nella Guerra d’Africa.
Oggi alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, fra gli altri, anche il presidente della Comunità Rotaliana-Königsberg Gianluca Tait, il consigliere provinciale Christian Girardi, il direttore generale della Fondazione Mach Mario Del Grosso Destreri, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, sindaci dei Comuni vicini, le maestre della scuola elementare, rappresentanti delle Forze dell'Ordine, del mondo dell'associazionismo e del volontariato. All'inaugurazione è seguita una serata di festa a cura della Pro Loco, aperta da un brindisi con Trento Doc.
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