
I lavori sono stati aperti dalla presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trento e Rovereto, Raffaella Ferrai e dai saluti del presidente della Cooperazione Trentina, Roberto Simoni e dell’assessore all’urbanistica e allo sviluppo economico del comune di Trento, Monica Baggia.
Michele Brun, dottore commercialista dell’Ordine di Treviso, ha quindi presentato il report “Eccellenze del Nord Est”. Lo studi ha preso in considerazione i dati di bilancio relativi al 2022 di società di capitali (Spa e Srl) con sede legale in Provincia di Trento con ricavi di vendita superiori al milione di euro.
La ricerca, condotta dagli Ordini triveneti con il supporto scientifico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, restituisce il quadro di un 2022 positivo per le imprese trentine: emerge infatti come sia il valore medio della produzione sia l’indicatore Ebitda risultino in crescita e superiori sia rispetto al dato nazionale sia rispetto all’intero Triveneto.
Le società di capitali in Trentino sono 6490 e generano una valore di produzione annuo complessivo pari a poco più di 37miliardi di euro. Di queste 6490, 106 imprese, il 2% del totale, sono grandi imprese che da sole contribuiscono al 59% del valore della produzione per quasi 22 miliardi di euro. Le piccole imprese sono invece 6042 (il 93%) e generano un valore della produzione di poco più di 7,2 miliardi di euro, pari al 20% del totale.
Andrea Locatelli, della Divisione Analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia, ha quindi fatto il punto sulle condizioni economico-finanziarie delle imprese e l’accesso al credito partendo da un’analisi dell’ultimo decennio sino all’impatto pandemico e a quello dell’inflazione sulle condizioni economiche e finanziarie delle imprese.
A seguito delle presentazioni si è aperta la tavola rotonda.
Moderati dalla giornalista Margherita Montanari sono intervenuti Raffaella Ferrai, che ha introdotto il tema della dimensionalità delle imprese e dell’accesso al credito, Luigi Bussi, Managing Director – Head of Corporate & Investment Banking di Banca Finint, che ha approfondito il ruolo della finanza e dei canali non tradizionali per finanziare crescita e sviluppo, il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana, che analizzando le caratteristiche dimensionali del tessuto imprenditoriale trentino ha sottolineato l’importanza dell’accesso al mercato dei capitali e a forme di finanziamento diverse, unitamente alla necessità di immaginare percorsi di aggregazione e di crescita per poter competere su più fronti, dall’export alla sostenibilità, dall’innovazione continua alla valorizzazione del capitale umano, dall’attrattività al welfare fino alle sfide energetiche.
Il vicepresidente Spinelli si è soffermato sugli incentivi provinciali allo sviluppo economico e sulle prospettive della nuova legge provinciale sugli interventi a favore dell’economia mentre Sergio Lovecchio, direttore generale di Euregio Plus SGR Spa ha affrontato il tema del ruolo degli investimenti alternativi per le imprese come i minibond.
Infine Graziano Coller, professore associato di economia aziendale all’Università degli Studi di Trento ha parlato del controllo di gestione della pianificazione finanziaria come strumenti utili alla gestione dell’impresa e per l’accesso al credito.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da IL T - 01.12.2023