Martedì, 13 Settembre 2022 - 07:09 Comunicato 2770

Parte il nuovo anno scolastico alla Fondazione Mach per 782 studenti
Il saluto del presidente Cattani agli studenti FEM. "Abbiate attenzione, curiosità e voglia di approfondire"

La prima campanella è suonata questa mattina anche alla Fondazione Edmund Mach. Settecentottantadue gli studenti alle prese con la partenza del nuovo anno scolastico, inaugurato con il saluto del presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani, che ha fatto visita ad alcune classi dell'istruzione tecnica e professionale.
"Buon anno scolastico, cari studenti - ha esordito il presidente -. Avete la fortuna di studiare in una istituzione con una importante fama a livello locale e internazionale; abbiate attenzione e curiosità e soprattutto la volontà di approfondire. Un domani sarete attivi protagonisti del fare, pertanto vi invito a porre particolare attenzione e dedizione a quanto state facendo ponendo considerazione verso voi stessi per l’attività che oggi svolgete e per quanto farete domani quali responsabili protagonisti della vita nella nostra società".
Studenti all’inizio del nuovo anno scolastico

Il presidente era accompagnato dal dirigente del Centro Istruzione e Formazione, prof. Manuel Penasa e dalle responsabili di dipartimento, prof. Claudia Bisognin per la qualificazione professionale agricola, prof. Luana Budano per l'istruzione secondaria tecnica e prof. Martina Facchinelli per il supporto alla didattica e all'orientamento.
Il saluto nelle classi è stato preceduto dalla santa messa nella chiesa di San Michele concelebrata dai due sacerdoti che si sono avvicendati nel ruolo di assistente spirituale del convitto FEM, don Renato Scoz e don Daniele Armani e dal saluto del dirigente alle classi prime nell'aula magna dell'Istituto.
Ai blocchi di partenza quest'anno ci sono 782 studenti, di cui 473 iscritti all’Istruzione Tecnica e 309 all’Istruzione e Formazione Professionale. 211 le femmine, pari al 27 per cento. Del totale degli iscritti circa il 40% proviene dalle Comunità Val d’Adige, Cembra, Paganella, Rotaliana, Val di Non, mentre il 60% dalle Comunità più periferiche.
Per quanto riguarda l'offerta formativa l’Istruzione Tecnica prevede un biennio comune e un triennio articolato in tre indirizzi: “Gestione Ambiente e Territorio”, dedicato alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e delle risorse del territorio montano; “Produzione e Trasformazione”, che ha come focus i processi di produzione e lavorazione di materie prime, la conduzione di aziende agricole, la realizzazione di consulenze e perizie; “Viticoltura ed Enologia”, centrata sulla coltivazione del vigneto, sulla trasformazione dell’uva, sulla comunicazione e commercializzazione del vino.
Nell’Istruzione e Formazione Professionale si confermano il percorso triennale “Produzioni Agroalimentari” per la qualifica di operatore della lavorazione della carne o del latte o vegetale o delle bevande, integrabile con un quarto anno opzionale per il diploma di tecnico della trasformazione agroalimentare; il percorso “Allevamento, Coltivazioni, Gestione del verde”, in cui, dopo un biennio comune, lo studente deve scegliere di frequentare o il terzo anno per la qualifica di operatore agricolo nel settore lavorazioni zootecniche o produzioni vegetali o ortoflorovivaismo o il biennio unitario (terzo e quarto anno) per il diploma di tecnico imprenditore agricolo.
I diplomi di tecnico conferiscono anche il brevetto professionale per imprenditore agricolo e permettono di frequentare un quinto anno opzionale per l’Esame di Stato.

sc

(sc)


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