"L'abitato di Mori, con le sue frazioni, rappresenta a tutti gli effetti la porta di accesso al Garda trentino. Per questa ragione, la nostra volontà è quella di accogliere e sostenere la richiesta presentata dal Comune di Mori, in un’ottica di collaborazione e sviluppo condiviso del territorio. Inoltre, finalmente, possiamo dire di aver unito in modo concreto la Val di Gresta, per metà sul territorio comunale di Mori, al giusto ambito territoriale di appartenenza", ha spiegato l'assessore Failoni.
La richiesta di modifica dell'ambito territoriale è stata avanzata al Servizio turismo e sport della Provincia da parte dello stesso Comune di Mori, lo scorso 20 ottobre. Le motivazioni addotte riguardavano le caratteristiche del territorio e dell'offerta turistica, ritenute strettamente connesse con quelle dell'Alto Garda. L'istanza è stata valutata prendendo in considerazione gli elementi discriminanti per la ridefinizione degli ambiti, il principio di contiguità territoriale per il turismo, il dimensionamento complessivo di almeno un milione di presenze turistiche annue e la dotazione di posti letto alberghieri. Dall'istruttoria è emersa l'ammissibilità della richiesta. L'iter prosegue con la richiesta di parere alla Commissione consiliare competente e al Consiglio delle autonomie locali prima di essere approvata definitivamente dalla Giunta provinciale.




