Giovedì, 08 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2302

Gilmozzi: "Punti forti sono il taglio netto alle consulenze, lo snellimento dell'organico all'insegna della qualificazione del personale e la riduzione dei tempi della burocrazia"
IN GIUNTA IL PUNTO SUL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Non solo risparmio e riduzione della spesa, ma anche benefici meno tangibili, non direttamente misurabili in termini economici, come la riduzione della burocrazia, la semplificazione, il miglioramento dell'efficacia della pubblica amministrazione nel sistema trentino. Sono questi gli obiettivi del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione, approvato dalla Giunta provinciale nel 2012 e aggiornato nella primavera del 2013 per accelerare la riduzione delle spese di back office, ossia quelle per il funzionamento della macchina amministrativa, comprese quelle per il personale. A un anno esatto di distanza dall'entrata in vigore del Piano oggi, in Giunta, è stato fatto il punto della situazione. "Abbiamo previsto di raggiungere, progressivamente ed entro il 2017, un risparmio complessivo pari a circa 213 milioni di euro. Per quest'anno l'obiettivo di risparmio è di 53 milioni - puntualizza l'assessore all'urbanistica, enti locali, personale, lavori pubblici e viabilità, Mauro Gilmozzi - che non si raggiunge solo attraverso il contenimento della spesa per quel che riguarda il personale e lo dimostra il fatto che la voce di riduzione di spesa più importante tocca gli acquisti di beni e servizi, dove il risparmio è di 16,7 milioni. Risparmi considerevoli riguardano poi le spese discrezionali (meno 7,2 milioni) e gli enti e i soggetti finanziati in via prevalente dalla Provincia (meno 6,6 milioni)".
"Non va poi dimenticato - aggiunge l'assessore Gilmozzi - che questo processo è accompagnato da una forte semplificazione delle procedure e da un consistente taglio della spesa per le consulenze. Possiamo dire di aver fatto la nostra parte, dipenderà poi dai futuri amministratori andare avanti su questa positiva strada. Perché un'amministrazione più moderna ed efficiente costituisce un indubbio fattore di vantaggio competitivo per il nostro territorio".-

Alcuni dati possono rendere bene il processo in corso.
L'organico provinciale, nel corso della legislatura, è complessivamente diminuito dell'1%, un valore solo apparentemente ridotto considerando che nello stesso periodo si è deciso di stabilizzare un centinaio di precari (erano 141, sono 32).
Per contro è soprattutto sulle collaborazioni che la forbice della spending review si è fatta sentire: nel corso della legislatura gli incarichi di questo tipo sono diminuiti del 53% e sono ulteriormente in contrazione in questo primo semestre del 2013; risultati importanti che consentono di diminuire di circa la metà la spesa per le collaborazioni.
Tornando al personale, alla luce della riforma Fornero, si stima che ci saranno circa 430 pensionamenti, di cui è ipotizzabile che 320 non saranno sostituiti nell'arco dei cinque anni (140 nell'arco dei prossimi due anni e 180 nei successivi). La riduzione dell'organico potrà essere conseguita attraverso un percorso graduale, per concretizzare questo processo si sta infatti lavorando su due strade: da un lato è stato avviato un processo di riorganizzazione interna che i singoli Dipartimenti stanno completando e che sarà presentato ai Sindacati nei prossimi giorni, dall'altro sarà necessario che la pubblica amministrazione riesca ad allocare risorse interne, riqualificando le diverse funzioni fra i diversi comparti.
Il percorso di riorganizzazione ha poi consentito di raggiungere alcuni risultati importanti: la revisione della macro struttura organizzativa ha generato una riduzione del 50% delle strutture di primo livello e dell'8% delle strutture di secondo e terzo livello; ovvero le 25 strutture di primo livello oggi sono diventate 12, mentre le 290 strutture di secondo e di terzo livello sono diventate 266. Inoltre, al fine di avviare un percorso di miglioramento ed efficientamento delle micro strutture, ciascun dipartimento ha predisposto un piano di azioni da avviare nel periodo 2013-2017.
Ottimi anche i risultati nell'ambito della semplificazione amministrativa, basti pensare che nella razionalizzazione delle procedure si è raggiunto il 30% di riduzione media della documentazione da produrre, i tempi di evasione delle pratiche sono stati ridotti dal 50 all'80%, i tempi di risposta nel settore agricoltura si sono dimezzati e il tempo medio per il pagamento dei fornitori esteri è di 10 giorni per il 90% dei pagamenti.

In allegato pdf lo stato di avanzamento del Piano di miglioramento della pubblica amministrazione
In allegato file audio con l'intervista all'assessore Mauro Gilmozzi -