Martedì, 07 Luglio 2015 Comunicato 1734

Un percorso espositivo da "La leggendaria Charly Gaul" a "La Moserissima" dall'8 al 20 luglio alla Caritro
IL CAVALLO D'ACCIAIO. STORIE DI CICLISMO IN TRENTINO

La decima edizione della gara ciclistica "La Leggendaria Charly Gaul" e la prima edizione de "La Moserissima" sono l'occasione per allestire la mostra "Il cavallo d'acciaio. Storie di ciclismo in Trentino. Da "La Leggendaria Charly Gaul" a "La Moserissima" e per la presentazione del volume "Il cavallo d'acciaio. Storie di ciclismo in Trentino. Sulle strade di Gaul e dei Moser".
Il percorso espositivo inaugura mercoledì 8 luglio alle ore 18.00 negli spazi della Fondazione Caritro a Trento, in via Garibaldi 33, interverranno la direttrice dell'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Elda Verones, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, il curatore della mostra Alessandro de Bertolini della Fondazione Museo storico del Trentino, il presidente della Fondazione Caritro Michele Iori.-

L'iniziativa nasce da una collaborazione tra la Fondazione Museo storico del Trentino e l'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi con l'ASD Charly Gaul Internazionale al fine di valorizzare la storia del territorio e le sue specificità in chiave turistica e culturale. Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Caritro e della Provincia autonoma di Trento.
Visitabile dal 9 luglio al 20 luglio in via Garibaldi 33, la mostra sarà trasferita al Malgone di Candriai per il periodo estivo.
Tra gli oggetti più rappresentativi sono presenti in mostra la bicicletta utilizzata da Francesco Moser quando si aggiudicò il record dell'ora a Città del Messico nel 1984, la bicicletta con cui Gino Bartali vinse il Tour de France nel 1948, la bicicletta con cui Ermanno Moser partecipò al Giro d'Italia nel 1935, una copia della bicicletta usata da Aldo Moser negli anni cinquanta e un biciclo di fine Ottocento.
Tra gli argomenti affrontati: l'invenzione della bicicletta, la diffusione del ciclismo nelle città europee nella seconda metà dell'Ottocento, l'evoluzione dei componenti meccanici, la bicicletta come simbolo della modernità e come "atto rivoluzionario", l'arrivo delle prime biciclette in Trentino e lo sviluppo del velocipedismo, la costruzione delle prime piste per velocipedi a Trento e a Rovereto, la nascita dei club sul territorio, i primi raduni, le prime gare, il cicloturismo e il "cicloturismo patriottico", la nascita del Touring Club, le regole per la circolazione e il "codice del ciclista", la tassa sulla bicicletta nell'Impero Austriaco e nel Regno d'Italia, la stampa locale d'epoca, i primi costruttori di biciclette in Trentino, le prime reclame, l'apertura delle prime botteghe, la diffusione dell'associazionismo sportivo nel Tirolo italiano e i legami con il sentimento di italianità di una parte dei trentini, la costituzione della Federazione ciclistica in Trentino e l'Unione velocipedistica italiana, i Comitati regionali e la Federazione ciclistica italiana, il ruolo della bicicletta durante la Grande guerra, il corpo degli Bersaglieri ciclisti, il rapporto tra la donna e la bicicletta, la nascita della Gazzetta dello Sport, i primi Giri d'Italia e il legame fra la Corsa rosa e il Trentino, le grandi tappe disputate sul territorio provinciale. Una sezione speciale è dedicata all'intitolazione della salita di Monte Bondone a Charly Gaul, alla nascita de "La Leggendaria Charly Gaul" e della "dinastia" dei Moser di Palù di Giovo.
Sono presenti immagini d'epoca provenienti da archivi privati e istituzionali, filmati di famiglia in formato 8 e super 8 e una maglia di Charly Gaul.
L'allestimento della mostra vanta alcune importanti collaborazioni, tra cui quella con il Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, di Magreglio in provincia di Como, il più importante museo sulla storia del ciclismo in Italia.
Per la Fondazione Museo storico del Trentino la mostra è curata da Alessandro de Bertolini, i contenuti video e le videointellazioni sono state realizzate dal regista Lorenzo Pevarello e la ricerca delle immagini presenti nell'Archivio fotografico della Fondazione Museo storico del Trentino è stata svolta da Luca Caracristi.
Durante l'inaugurazione – mercoledì alle 18 presso la Fondazione Caritro in via Garibaldi 33 – sarà presentato il volume "Il cavallo d'acciaio. Storie di ciclismo in Trentino. Sulle strade di Charly Gaul e dei Moser". Il libro – edizioni Fondazione Museo storico del Trentino, 124 pagine, 12 euro – raccoglie e amplia i contenuti della mostra nell'ambito di un percorso di ricerca sulla storia dello sport in Trentino avviato dalla Fondazione Museo storico nel 2012.
Informazioni:
Fondazione Museo storico del Trentino
Tel. 0461 230482 - info@museostorico.it – www.museostorico.it -

(ac)