Venerdì, 24 Maggio 2024 - 18:46 Comunicato 1286

Foundation Open Factory presenta i progetti sociali della terza edizione del programma
I modelli di co-innovazione a supporto dell'economia sociale

«L’innovazione sociale non porta valore se non c’è relazione». Ha esordito così questo pomeriggio Paolo Venturi, direttore di AICCON presso la sede della Fondazione Caritro durante il panel su “Il valore trasformativo dell’innovazione sociale”. Con lui ad approfondire l’argomento c’erano la direttrice di Fondazione Caritro Anita Penati, Stefano Arduini, direttore di Vita Magazine; Giorgio Micheli, Head of Territorial Relationships per UniCredit, incalzati da Luciano De Propris, Head of Open Innovation di ELIS.

Per una fondazione di origine bancaria questo concetto è insito nel nuovo ruolo che si è guadagnata nel tempo: «L’erogazione non deve essere più il fine, ma il mezzo per attivare innovazione. E lo facciamo mettendoci in ascolto delle comunità per attivarle e farle diventare comunità intraprendenti» ha aggiunto Anita Penati. Un elemento in più l’ha portato sul tavolo Stefano Arduini, spiegando che fare qualcosa di innovativo non è soltanto fare qualcosa di nuovo, ma rispondere a dei bisogni e farlo con i beneficiari, non soltanto per loro». Per compiere questi passi, bisogna muoversi in sinergia, «contagiare, sconfinare». «Anche per questo il Terzo Settore – come ha aggiunto Micheli – non può muoversi fuori dal cambiamento».

Il panel di oggi era l'evento di celebrazione dei progetti sociali della terza edizione del programma Foundation Open Factory promosso da Fondazione Caritro, Fondazione Cariverona, Fondazione Cariparo, Fondazione Sparkasse Bolzano e Fondazione VRT, insieme al Consorzio ELIS e supportato anche da UniCredit, Anas e Confindustria Belluno Dolomiti. Un momento importante per raccontare l'innovazione e la collaborazione nell'economia sociale del Triveneto. Dieci i progetti sociali, ad alto impatto tecnologico, che hanno dimostrato l'efficacia della collaborazione tra enti dell'economia sociale e soggetti innovativi. Da queste partnership si evidenzia come l’innovazione sociale porta con sé un valore trasformativo intrinseco, volto a rispondere e risolvere problemi sociali complessi attraverso nuove strategie, concetti, tecnologie e modelli di co-innovazione.

Ai progetti hanno partecipato Kaleidoscopio s.c.s., Comune di Trento, l’Associazione Oriente Occidente, Arte Sella, Trento Film Festival, Microbiscottificio Frolla, Rete Pictor SCS, Fondazione di Comunità Vicentina, RSN Ricerche e Studi Naturalistici Biosphaera s.c.s. Associazione Rete Verso, Cocai Verona, Università Iuav di Venezia, F.I.C.I.A.P. VENETO S.r.l., Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, Fondazione Don Calabria, Cooperativa Sociale Francesco d’Assisi, SFP F.GRESNER e Fondazione Oggi e Domani, che hanno collaborato con i soggetti innovativi Open Impact, Metaphora Lab, Easy Hour, AnotheReality, InVento Lab, 360maker, Start Smart e My Net. L’implementazione delle soluzioni innovative è stata supportata da esperti del settore provenienti da Area Science Park, Industrio Ventures, ADHOC Interventi manageriali e UniSMART.

Foundation Open Factory, attraverso questa iniziativa, mira a stimolare gli Enti Non Profit non solo a trovare soluzioni a problemi immediati ma anche a trasformare sistemi e strutture esistenti per creare un impatto positivo duraturo.

(lp)


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