Nella sede della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, si sono riuniti i sindaci delle 10 municipalità libiche partner di progetto: la Provincia autonoma di Trento - rappresentata dall'assessore Gottardi e dal dirigente generale Giovanni Gardelli - il presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga, un alto funzionario del Ministero libico del governo locale, la Delegazione dell'Unione Europea in Libia, il Comitato europeo delle Regioni (che ha partecipato da remoto) e la società di valutatori esterni “Disamis”, che ha il compito di valutare il progetto europeo.
In occasione del terzo comitato direttivo si sono valutate le attività svolte nei primi due anni, è stato approvato il piano operativo del terzo anno (aprile 2023 -marzo 2024) e ci si è confrontati sugli sviluppi futuri, ponendo le basi per il proseguimento del progetto. La due giorni si è svolta a Trieste, dato che nel quadro del progetto il Friuli coordina l’azione pilota sulla promozione del settore ittico, in particolare con il rafforzamento della filiera del pesce a Bengasi, Sirte, Tobruk, Tripoli e Zliten, per dare l'opportunità ai sindaci libici di incontrare alcuni attori istituzionali del territorio, tra cui le autorità portuali e attori della pesca.
Valorizzare l’esperienza del Trentino in materia di autogoverno e sviluppo territoriale sostenibile a sostegno del consolidamento democratico in Libia: è questo il cuore del progetto europeo quadriennale “REBUILD - Research and Education Building Urban Institutions for Local Development”, avviato da due anni dalla Provincia autonoma di Trento con il coinvolgimento della Regione Friuli Venezia-Giulia, dieci università e altrettante municipalità libiche, oltre al Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) in qualità di partner tecnico.
L’obiettivo specifico che il progetto si pone è contribuire al rafforzamento dei servizi pubblici locali in Libia attraverso un percorso di capacity building di amministratori e funzionari locali per la definizione di politiche territoriali eque, sostenibili e inclusive in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il progetto raccoglie e prosegue l’eredità dell’ “Iniziativa di Nicosia”, un programma di cooperazione decentrata promosso dal Comitato Europeo delle Regioni che già dal 2016 prevedeva la relazione tra territori libici ed europei, tra cui il Trentino, attraverso il coinvolgimento del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento. “Rebuild” è co-finanziato dall’Unione Europea, per il 95%, e dalla Provincia autonoma di Trento. Il progetto, avviato il 1° aprile 2021, durerà 4 anni.