Domenica, 25 Settembre 2022 - 20:23 Comunicato 2969

Goggia e Vonn, un duetto da regine

Al Festival dello Sport le campionissime dello sci Lindsey Vonn e Sofia Goggia. Intervistate da Massimo Gramellini, hanno dato vita ad un gustosissimo duetto, arricchito sì da tanti ricordi sportivi, ma anche da contenuti mondani e più intimistici.
Nella foto: Massimo GRAMELLINI, Sofia GOGGIA, Lindsey VONN [ Michele Lotti - Archivio ufficio stampa Provincia autonoma di Trento]

Due Signore dello Sport (sì, con la S maiuscola) per il gran finale del Festival dello Sport. L’atto conclusivo dell’edizione 2022 della (ancora una volta) riuscitissima kermesse organizzata da Trentino Marketing e da Gazzetta dello Sport, al Teatro Sociale, è stato affidato a due regine dello sci alpino: Lindsay Vonn, 38enne campionissima americana che ha appeso gli attrezzi al chiodo già da qualche tempo dopo aver vinto più di chiunque altra nel Circo Bianco; e la sua ex avversaria ma ancora oggi grande amica Sofia Goggia, allieva e seguace della bionda del Minnesota non solo in termini sciistici.

E proprio dal concetto di amicizia è partito il moderatore Massimo Gramellini che, giocando come fa in tv con le parole, ha svelato gli aspetti sportivi ma anche e soprattutto quelli non sportivi delle due eroine dello sci. Più glamour Lindsey, pronta per un aperitivo elegante con i sandali a tacco alto, più “montanara” e giovanile Sofia, hanno concordato – come hanno fatto quasi tutta la sera – sul fatto che l’amicizia è una cosa molto difficile tra sportivi ed in particolare tra donne. Gramellini ha sfoderato allora la foto di Nadal e Federer in lacrime all’addio al tennis dell’ex numero 1 svizzero. E alla Vonn è venuto in mente il giorno della sua ultima gara a Cortina, quando Sofia (reduce da un infortunio) raggiunse la località ampezzana solo per darle un mazzo di fiori. Sofia che a quel punto non ha potuto non ricordare la videochiamata che l’amica americana le ha fatto in occasione dell’incredibile medaglia d’argento dei Giochi di Pechino, arrivata dodici giorni dopo un infortunio.

Lindsey, un oro olimpico, due ori iridati, quattro Coppe del Mondo generali e sedici di specialità, 82 successi in Coppa del Mondo, come modello ha avuto la madre, scomparsa poche settimane fa. Sofia, campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang 2018, vincitrice di tre Coppe del Mondo di discesa libera e di due medaglie mondiali, come modello ha avuto proprio Lindsey. Anche fuori dalle piste da sci: “Lei ha rotto il tabù della femminilità delle atlete, anche in questo è stata una maestra”, ha detto la trentenne bergamasca. Ad accomunarle lo sprezzo del pericolo (e tanti infortuni), l’amore per la velocità in ogni sua espressione (Lindsey ha guidato auto da corsa, Sofia ha parcheggiato la sua Audi sopra un furgone dopo essere uscita di strada) e la convinzione che vincere è importante, ma quello che conta di più è avere dato tutto. Per quanto la Goggia all’argento di Pechino (“più prezioso dell’oro di Pyeongchang per quello che ho fatto per averlo”) avrebbe comunque preferito una medaglia del metallo più prezioso: “Non mi accontento mai, quei 16 centesimi sono la fame per i prossimi anni”.

(mdg)


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