
Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha posto l’accento su come l’arrivo in Trentino del Giro sia la dimostrazione di cosa si verifica quando si riesce a fare sistema. Ha inoltre confermato i risultati ottenuti dal turismo trentino da maggio a settembre.
Maurizio Rossini, nel suo intervento di saluto, ha parlato del rapporto tra il Trentino e lo sport. Un binomio che parte dalla storia del ciclismo costellata dai gradi campioni trentini e oggi, sempre più forte, inteso come positivo trend turistico grazie alla visibilità e alla promozione che i grandi eventi sportivi possono generare sul nostro territorio nel breve e lungo periodo. “I risultati del nostro turismo - ha spiegato - sono da attribuire anche a questo rapporto, come testimoniano le buone performance registrate a maggio, giugno e settembre.”
La tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone è in programma il 23 maggio 2023. La prima parte lungo la strada costiera occidentale del Garda per arrivare in Trentino a Riva del Garda. A seguire ci saranno l’impegnativo Passo di Santa Barbara e il Passo Bordala. Poi la discesa verso Rovereto da dove la corsa proseguirà verso la Vallarsa per poi dirigersi verso l’altopiano di Folgaria passando da Serrada. Poi ancora una discesa fino alla valle dell’Adige a Calliano. Dopo circa 10 chilometri in pianura la tappa prevede la salita al Monte Bondone da Aldeno. Le montagne del Trentino, dunque, saranno ancora protagoniste del Giro. Il giorno dopo è prevista la tappa da Pergine Valsugana a Caorle.
Mauro Vegni ha fornito alcuni numeri sugli effetti della manifestazione dal punto di vista mediatico e della promozione, evidenziando che il Giro è seguito da 200 paesi in tutti i continenti, per un audience di 651 milioni di spettatori nel mondo in totale; sono, ha detto, mediamente un milione e mezzo gli spettatori in Italia con un picco che è arrivato a 3 milioni e 600mila.
Ha anche illustrato i tracciati delle tappe e, parlando in particolare della prima, ha evidenziato che arriva in un momento decisivo della manifestazione. Il trentino Edoardo Zambanini, ciclista professionista della Bahrain Victorious, ha commentato a sua volta il tracciato entrando nei contenuti tecnici. Anche Gilberto Simoni ha concordato sull’importanza della tappa. Per quanto riguarda la seconda tappa trentina Vegni ha sottolineato il suo impatto turistico per i paesi che ne saranno attraversati e per la possibilità che offrirà di vedere da vicino i campioni.
Hanno portato il loro saluto anche Giovannina Collanega, presidente del Comitato trentino della Federazione Ciclistica Italiana, Paola Mora, presidente del Coni trentino, Franco Aldo Bertagnolli dell’Apt di Trento, l’assessore di Trento Salvatore Panetta, il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer, e Denis Pasqualin presidente dell’Apt della Valsugana.
Intervista Failoni
Intervista Vegni
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