
Proprio dal rapporto con l’Arma e dalla collaborazione istituzionale che ha permesso di affrontare anche i momenti di emergenza è partito il dialogo tra il presidente e gli ufficiali. “Come istituzioni - ha detto Fugatti - in Trentino la nostra parte l’abbiamo fatta. L’auspicio è di continuare così anche in futuro, nell’ottica della cooperazione che si è evidenziata in questi anni durante il mandato del colonnello Salotti, a cui va il ringraziamento da parte della Provincia e della comunità trentina”. Al comandante provinciale uscente dell’Arma, insediatosi nel settembre 2019, il presidente ha consegnato il distintivo dell’Aquila di San Venceslao.
Questo il clima positivo che vede l’insediamento del colonnello Ederle, proveniente dal comando generale dell’Arma, ufficio affari giuridici. A lui il benvenuto in Trentino da parte del presidente della Provincia: “Noi siamo un’Autonomia speciale - ha aggiunto Fugatti - ma anche in virtù di questo nostro ordinamento crediamo molto nel rapporto con le istituzioni dello Stato. In rapporto di fiducia, costruttivo, che potremo certamente mantenere in futuro e che permetterà di continuare a dare risposte tempestive, efficaci per la tutela dei cittadini”.
Il colonnello Ederle a sua volta ha sottolineato il radicamento dei corpi militari nella storia e nel territorio trentino.
“In particolare durante la crisi Covid - ha condiviso Fugatti - questa collaborazione è stata fondamentale. Penso ad esempio alla condivisione sulle iniziative che c’è stata nella sede del commissariato del governo: è stata molto importante”.
Nel quadro di collaborazione - è stato inoltre sottolineato - sarà certamente approfondito il confronto sulle iniziative infrastrutturali e logistiche che interessano la presenza dell’Arma sul territorio trentino. “Il lavoro sarà certamente portato avanti” ha precisato infine il presidente, partendo dalle priorità individuate per il territorio.