Giovedì, 13 Luglio 2023 - 09:56 Comunicato 2089

Riunito il Comitato di sorveglianza congiunto dei Programmi FSE+ e FESR. In Trentino sono già stati attivati progetti e opportunità per 43,1 milioni di euro.
Fondi europei: entra nel vivo la programmazione provinciale

Si è riunito a Rovereto, nella sede di Iprase, il Comitato di sorveglianza congiunto 2021-2027 FSE+ e FESR. La riunione del Comitato di sorveglianza certifica l’entrata a pieno regime dei programmi FSE+ e FESR 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento, cofinanziati per il 40% da risorse UE, per il 42% da risorse nazionali e per il 18% da risorse provinciali. Al 31 maggio 2023, sul programma FESR sono stati impegnati 20,7 milioni di euro per attuare la transizione verde e quella digitale, mentre per quanto riguarda il Programma FSE+ gli impegni assommano a 22,4 milioni di euro.
[ Foto Archivio Ufficio Stampa PAT]

A dirigere i lavori la presidente del Comitato Nicoletta Clauser coadiuvata dal dirigente dell’UMSe Europa della Provincia Francesco Pancheri. in rappresentanza della Commissione europea sono intervenuti per la Direzione generale Politica regionale e urbana Gordon Buhagiar e per la Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Pari Opportunità Nadia Tempesta, mentre in rappresentanza delle Autorità centrali, per l’Agenzia per la coesione territoriale Alessandra Augusto, per il MEF – IGRUE Chiara Bambini, per il Dipartimento per le politiche di coesione Roberta Ceccaroni ed in collegamento da remoto per l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro  Maria Elena Buttari. 

Tra le principali opportunità già messe in campo con il programma FESR, spiccano i 27 milioni impegnati a favore delle piccole e medie imprese del Trentino. Di questi 21,5 milioni sono destinati agli investimenti sugli impianti fotovoltaici, con quasi 300 domande per oltre 19 milioni di contributo già concessi. I restanti 5,5 milioni sono gli investimenti sui processi produttivi: a oggi sono 13 i progetti approvati per 1,7 milioni. Il Trentino si conferma territorio di sviluppo e crescita di startup innovative, con 3 milioni di euro dedicati all’avviso FESR Seed Money. Tra le imminenti iniziative figurano inoltre l’avviso per la riduzione dei consumi energetici delle imprese (13 milioni), l’avviso per la creazione di figure professionali con competenze specialistiche, il sostegno ai progetti collaborativi tra centri di ricerca e imprese (5 milioni) e alle infrastrutture di ricerca (12 milioni). Infine, sul fronte degli investimenti infrastrutturali, proseguono i lavori di estensione della rete in fibra ottica alle aree periferiche (13 milioni di euro).

Per quanto riguarda il Programma FSE+, invece, tra gli interventi già avviati spicca la filiera del potenziamento delle competenze linguistiche in inglese e tedesco. È già attivo l’appalto di servizio per l’accostamento linguistico nei nidi e scuole d’infanzia nei prossimi 6 anni per un investimento complessivo di circa 6,3 milioni di euro. Sono inoltre già partiti molti dei 547 studenti che prenderanno parte ai percorsi di full-immersion linguistica di 3 settimane per un investimento di 1,5 milioni di euro. Altri 500mila euro sono stati destinati a sostegno degli 87 studenti che frequenteranno il quarto anno delle scuole superiori all’estero. Prosegue inoltre  l’attuazione dei Buoni di Servizio con uno stanziamento annuo di circa 6 milioni di euro, che si traduce mediamente in 5.900 buoni erogati che interessano mediamente 6.400 minori l’anno.

Anche per il programma FSE+ i prossimi mesi si prospettano densi di nuove opportunità: 4 milioni saranno dedicati all’avviso per la ricerca attiva del lavoro e altri 5 finanzieranno i voucher individuali per la formazione di base e trasversale nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante. Altri 2,5 milioni finanzieranno gli interventi formativi finalizzati all’inclusione lavorativa e sociale di persone svantaggiate. Infine, pure il sistema dell’istruzione e della formazione trentina potrà beneficiare di quasi 9,5 milioni per finanziare interventi a favore degli insegnanti, misure per sostenere la qualità e l’innovazione nella scuola, il contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico e per sostenere i tirocini in mobilità internazionale per gli studenti.  

Nella parte finale dei lavori è stato illustrato anche lo stato di avanzamento delle attività e della spesa dei Programmi operativi FSE+ e FESR per la programmazione 2014-2020, che sono in fase di chiusura e per i quali risulta garantito il completo utilizzo di tutte le risorse.

(pt)


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