Ecco quindi i dettagli della proposta di Protocollo per il 2025. Sulla spesa di funzionamento dei Comuni e delle Comunità sono garantite le risorse in linea con gli anni precedenti, incluse quelle per rinnovo dei contratti dei dipendenti 2022-2024, e indennità di area tecnica, mentre la spesa di investimento ha l’obiettivo di rispondere alla richiesta dei Comuni di disporre di un budget triennale (140 milioni) e di fondi per acquedotti (15 milioni per il 2025) e per l’edilizia scolastica (30 milioni per il 2025).
Oltre al fondo di riserva, per 15 milioni, che l’assessore Zanotelli ha preso l’impegno di semplificare per la parte di documentazione progettuale dopo la modifica del Codice dei Contratti (che diviene anche l’occasione per un potenziamento delle stazioni di appalto qualificate al fine di mantenere la capacità di spesa degli ultimi 10 anni con oltre 3 miliardi di euro in opere realizzate dai Comuni), si è data apertura a procedure di indebitamento unificate tra Comuni, utili nella attuale fase di realizzazione delle opere.
È stato inoltre precisato l’avvio della ricognizione per l’analisi fabbisogni dei Comuni in tema di edilizia scolastica-asili nido e di acquedotti. Sono previsti anche 20 milioni integrativi sul fondo perequativo, segno dell’attenzione dell’Amministrazione al sostegno degli investimenti dei territori.
La responsabile degli enti locali ha anche anticipato che la finanziaria prossima conterrà stanziamenti utili ad avviare la fase progettuale della chiusura del ciclo dei rifiuti.
Un cenno, importante, al personale dei Comuni: saranno attivate con il Protocollo rilevanti forme di reclutamento, con un corso concorso già a partire dai prossimi mesi finalizzato all’assunzione di almeno 40 nuovi segretari comunali.
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 07.11.2024 - Articolo da Corriere del Trentino - 12.11.2024