Giovedì, 13 Agosto 2020 - 15:10 Comunicato 1820

Estate 2020: aperture straordinarie e mostre da visitare
Ferragosto nei castelli trentini

Sarà un ferragosto ricco d’arte quello proposto dai castelli provinciali, aperti nel consueto orario dalle 10 alle 18; prevista la prenotazione obbligatoria per l’ingresso a fasce orarie, da farsi on line sul sito del Buonconsiglio o telefonicamente allo 0461 492811. A Castel Beseno e al Castello di Stenico si potranno ammirare le opere di Mandy Barker, mentre a Castel Caldes sarà protagonista l'arte di Rembrandt.
Castello del Buonconsiglio, Castel Thun e Castel Caldes saranno aperti anche nella giornata di lunedì 17 agosto dalle 10 alle 18.

Castel Caldes ospita una preziosa mostra dedicata ad una raccolta di incisioni realizzate da Rembrandt e provenienti dalla collezione Lazzari Turco Menz, donata nel 1924 al Municipio di Trento, e conservate al Castello del Buonconsiglio. La mostra illustra l'opera grafica del maestro olandese nato a Leida nl 1606 e morto ad Amsterdam nel 1669. Della quarantina di fogli presenti nella raccolta del museo, collegati al maestro olandese, sedici esemplari sono tirati dalle lastre originali di Rembrandt e con carte filigranate che ne confermano l’autenticità e la datazione, come La Morte della Vergine o L’Autoritratto del 1633. 

A Castel Stenico sarà visitabile la mostra “Beyond drifting”, alcune opere sono esposte anche a Bosco Arte Stenico e all’imbocco del Parco Adamello Brenta. Ogni soggetto ha un nome che richiama le scoperte naturalistiche ottocentesche del naturalista John Vaughan Thomson a Cobh, in Irlanda, per classificare i vari tipi di plancton. Ma non siamo più nell’Ottocento, e le fotografie rivelano la loro natura: sono frammenti di rifiuti plastici che galleggiano alla deriva nei nostri mari, ironicamente definiti “animali non ancora conosciuti”. Hanno nomi fantasiosi ma verosimili come “Ophelia Medustica” e “Nebulae Plaurosbratich” e rappresentano una traccia della nefasta attività umana nell’epoca della plastica. 

A Castel Beseno è ancora Mandy Barker protagonista con la mostra "Not in my planet" dove espone una serie di opere fotografiche della pluripremiata fotografa Mandy Barker: immagini di grande impatto visivo composte da rifiuti - sfuggiti al riciclaggio - finiti nelle acque del mare e infine sulle coste. Obiettivo, catturare l’attenzione e far riflettere su uno tra i principali problemi che affliggono i nostri giorni: l’inquinamento e l’incredibile abbondanza di rifiuti. L’esposizione è frutto della collaborazione con il Servizio Gestione Rifiuti della Provincia autonoma di Tento, per la lotta all’inquinamento da plastica.
La mostra è composta da 4 sezioni: Shoal, Soup, Indefinitive e Snow Flurry nelle quali l’artista stimola una risposta emotiva nello spettatore combinando la contraddizione tra attrazione estetica iniziale e successivo messaggio di consapevolezza. Le immagini, rielaborate, sono basate su fotografie di oggetti fisicamente ritrovati sulle spiagge o alla deriva nell’oceano.

(fr)


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