Il presidente Pacher ha sottolineato come questo passaggio avrà effetti positivi anche sul lavoro delle strutture amministrative. "Non si farà ricorso - ha detto - all'esercizio provvisorio e questo significa che gli uffici potranno disporre delle risorse necessarie per lavorare e portare avanti le attività ordinarie e i progetti strategici avviati."
"Non si tratta - ha aggiunto - di una manovra fatta solo di tagli e risparmi, anche se rimane prioritario il tema del miglioramento dell'efficienza della macchina pubblica e quello di una più attenta allocazione delle risorse, nel rispetto delle nostre prerogative statutarie ma in coerenza con l'azione che il governo Monti prima e quello Letta poi hanno impostato nei confronti delle strutture dello Stato. Non si sono operati però, nemmeno questa volta, tagli lineari ma, pur in un quadro di contenimento delle risorse disponibili, si sono impostate azioni in grado di incidere sull'efficienza complessiva degli apparati agendo, nel contempo, in funzione anticongiunturale".
L'approvazione della finanziaria e del bilancio di previsione 2014 non ha rappresentato un passaggio semplice né scontato. "Mancano pochi mesi alla fine dell'anno - ha concluso il presidente Pacher - e su tutti incombe ancora la possibilità che lo Stato sia costretto ad avanzare nuove richieste di sacrificio agli enti territoriali. Noi, con questa manovra abbiamo voluto prepararci ad ogni evenienza, mettendo in sicurezza i conti e accantonando 240 milioni per far fronte ad eventuali emergenze. Quello della sicurezza dei conti è un principio che abbiamo inserito nella finanza provinciale da qui al 2018. Ma, lo ripeto, questo non significa che si tratti di un bilancio ingessato ma anzi, il nuovo esecutivo avrà ampi margini di manovra e di scelta, anche in coerenza con quanto ci richiede la comunità trentina che vuole avere istituzioni in grado di fare scelte di carattere strategico e operativo. Voglio ringraziare tutti i consiglieri provinciali per un dibattito che, ancora una volta, si è dimostrato ricco di proposte e stimoli, pur nella diversità delle posizioni e dei ruoli". (lr)
-