Lunedì, 16 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1516

Maggiore efficienza e semplificazione amministrativa tra gli obiettivi della nuova disciplina, a vantaggio soprattutto dei volontari di Protezione civile
EMERGENZA-URGENZA E SICUREZZA SUL LAVORO, UN UNICO PERCORSO FORMATIVO

Un unico sistema formativo per quanto riguarda il primo soccorso prestato dai volontari della Protezione civile e quello della sicurezza sul lavoro: questo l'obiettivo della nuova "Disciplina della formazione del personale operante nel Sistema di emergenza-urgenza e nella Protezione civile e per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico da parte di personale non sanitario", approvata stamane dalla Giunta provinciale su proposta degli assessori alla salute Donata Borgonovo Re e alla protezione civile Tiziano Mellarini. "Aggiornando tale disciplina - spiegano - si vogliono evitare "doppioni" nei percorsi di formazione destinati in particolare ai volontari delle associazioni di Protezione civile, consentendo risparmi nell'utilizzo delle risorse e operando una semplificazione amministrativa per tutti i oggetti, siano essi pubblici o privati, libero professionisti e/o convenzionati coinvolti nell'applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro."-

Da anni la Provincia autonoma di Trento è impegnata, tramite soggetti accreditati, nella formazione degli operatori sanitari e non sanitari coinvolti nel Sistema di emergenza ed urgenza, ma anche con specifici percorsi di educazione, informazione e formazione destinati a gruppi prioritari di popolazione. Recentemente è intervenuta anche la normativa riguardante il volontariato di Protezione civile, che obbliga a garantire analoga formazione di primo soccorso a tutti i volontari; parallelamente, la stessa normativa (D.Lgs 81/2008) sancisce l'obbligatorietà per i datori di lavoro, siano essi pubblici, privati o liberi professionisti, di effettuare corsi di primo soccorso per tutti i lavoratori.
Un effetto immediato della sinergia tra i diversi ambiti interessati operata dalla nuova disciplina approvata oggi dalla Giunta provinciale sarà, in tale contesto, quello di contenere l'impegno economico derivante sia dal costo diretto della formazione ma anche dall'assenza del lavoratore quando impegnato a seguire la formazione specifica. Un risparmio sui costi deriverà, ad esempio, dal riconoscimento per i soggetti non sanitari di una parte della formazione di primo soccorso ai fini della stessa sicurezza sul lavoro.
Ciò che ci si propone, in concreto, è di favorire la diffusione delle competenze per l'esecuzione della rianimazione cardiopolmonare, l'integrazione dei percorsi di formazione di primo soccorso per gli operatori del sistema di emergenza-urgenza, l'integrazione e la sinergia dei percorsi formativi di primo soccorso per la sicurezza negli ambiti di lavoro e di operatività per i volontari di protezione civile, nonchè la diffusione della capacità d'impiego e utilizzo del defibrillatore automatico da parte di personale non sanitario, cosiddetto "laico".
In raggiungimento di tali obiettivi, inoltre, consente alla Provincia di garantire un impianto del sistema di formazione/certificazione di primo soccorso e sicurezza in forma integrata con l'obiettivo finale di incrementare l'efficienza e l'efficacia in più e diversi ambiti, tra loro collegati, dal settore economico produttivo (aziende, imprenditori) alla Pubblica amministrazione (Provincia, Enti locali, Apss, strutture pubbliche convenzionate, ecc.), al volontariato, quale parte integrante del sistema di emergenza urgenza (associazioni convenzionate di soccorso e trasporto infermi) e al sistema di protezione civile (associazioni di volontariato convenzionate con la Protezione civile provinciale). -