Mercoledì, 29 Ottobre 2025 - 11:49 Comunicato 3186

Il 5 novembre concerto del vincitore Chopin Competition Eric Lu e il 6 novembre omaggio a De André con “Faber, l’ultimo Trovatore”
Due serate di grande musica alla Filarmonica di Trento

La Sala Filarmonica di Trento si prepara ad accogliere, in due serate consecutive, due proposte che testimoniano la vitalità e la varietà della programmazione della Fondazione Filarmonica Trento: per la stagione dei concerti 2025, mercoledì 5 novembre il pianoforte di Eric Lu, giovane artista statunitense fresco vincitore della XIX edizione dell’International Fryderyk Chopin Piano Competition 2025 di Varsavia e per Filarmonica Casual giovedì 6 novembre il concerto-spettacolo “Faber, l’ultimo Trovatore”, ideato da Claudia Brancaccio e interpretato dai Solisti di Milano Classica, con la voce e la chitarra di Daniele Stefani e la recitazione di Rossella Raimondi, in occasione del 26° anniversario della scomparsa di Fabrizio De André.
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Nato nel 1997 nel Massachusetts, Eric Lu si era già distinto come finalista dell’edizione 2015 del Concorso Chopin e vincitore del Leeds International Piano Competition 2018, sviluppando un linguaggio pianistico in cui rigore analitico e sensibilità timbrica si intrecciano con naturalezza. La XIX edizione del concorso di Varsavia ha accolto 642 candidature provenienti da oltre 50 paesi, selezionando 162 concorrenti per le fasi dal vivo, con un percorso che richiede non solo virtuosismo, ma anche maturità interpretativa e capacità di costruire una visione musicale coerente. Il recital di Lu alla Sala Filarmonica offrirà quindi la possibilità di ascoltare da vicino il talento di un giovane artista nel momento in cui il riconoscimento internazionale comincia a delinearsi con forza.
La serata successiva propone invece un percorso completamente diverso, ma altrettanto raffinato: “Faber, l’ultimo Trovatore” intreccia il linguaggio della musica classica con le radici letterarie e poetiche di Fabrizio De André. Le canzoni del cantautore genovese conservano echi dei Vangeli apocrifi, di Jacopone da Todi e di François Villon, fino ad arrivare alle suggestioni narrative moderne di Spoon River di Edgar Lee Masters. Alcuni brani, come La Canzone dell’Amore Perduto, si confrontano con melodie classiche, tra cui il Concerto per tromba di Telemann, evidenziando l’intreccio tra cultura popolare e musica colta. I Solisti di Milano Classica, ensemble agile e accuratamente selezionato, trasformano questi legami in un percorso cameristico originale: la voce di Stefani e la parola recitata di Raimondi dialogano con gli strumenti acustici dell’ensemble, restituendo ai brani di De André una prospettiva nuova, fedele al nucleo emotivo e narrativo delle canzoni ma aperta a un ascolto sorprendente e raffinato.
"Con questi due appuntamenti intendiamo mostrare come la musica possa essere insieme testimone di tradizione e terreno di innovazione", dichiara Alessandro Arnoldo, direttore artistico della Fondazione Filarmonica Trento. "Da Eric Lu, giovane talento emergente che incarna le nuove prospettive del pianismo internazionale, a Faber, l’ultimo Trovatore, che ci restituisce un patrimonio culturale storico in chiave contemporanea, vogliamo proporre un’esperienza che stimoli l’ascolto e la riflessione, attraversando generi e linguaggi diversi senza rinunciare alla profondità artistica".
Informazioni e biglietti sul sito filarmonica-trento.it e presso gli uffici della Fondazione (via Giuseppe Verdi 30, lun – ven, 8.30 – 12.30).

(us)


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