“Questo provvedimento – sottolinea il presidente Fugatti – vuole rappresentare uno degli interventi concreti per contrastare un fenomeno sociale di particolare gravità e per aiutare le donne ad uscire da una situazione di violenza, facendo valere i propri diritti di fronte alla giustizia. Spesso alla base di situazioni in cui si genera la violenza ai danni delle donne vi sono anche condizioni di disparità sul piano delle possibilità economiche. Con questo provvedimento si vuole dare uno strumento in più per una tutela effettiva che consenta alle vittime di violenza di difendersi nelle sedi deputate e guardare con maggiore fiducia al proprio futuro. Per contrastare la violenza sulle donne servono interventi diversi, dalla prevenzione alla sanzione. Il provvedimento adottato oggi si inserisce in un’azione complessiva di contrasto ad un fenomeno che non è accettabile”.
Per accedere al contributo l’indicatore ICEF per gli interventi di sostegno al reddito deve essere pari o inferiore a 0,30, considerando quale nucleo di riferimento quello costituito dalla donna che ha subito violenza compresi i figli fiscalmente a carico.
Per dare risposta alle domande di contributo nella prima fase attuativa dei criteri sono state previste risorse per 100.000 euro per ognuno degli anni dal 2026 al 2028, per un totale di 300.000 euro.
La disciplina sui criteri e modalità di accesso al contributo è il risultato del confronto tra gli uffici provinciali e gli Ordini degli Avvocati di Trento e Rovereto.
Per informazioni:
Umse prevenzione della violenza e della criminalità
Email - Segreteria: umse.prevenzionecriminalita@provincia.tn.it
Telefono - Segreteria:0461.493839




