Prima della riunione dei tavoli di lavoro, guidati da Alessandro Garofalo sui temi di resilienza e adattamento, digitalizzazione, energia e attrattività del territorio, sviluppo di idee per trasformare la crisi in opportunità, pensati per permettere un contributo fattivo dei partecipanti su tutti i temi proposti, sono state presentate alcune relazioni tecniche.
Sara Verones di APRIE ha tracciato una fotografia del settore produttivo trentino in termini di consumi energetici e sfruttamento delle risorse rinnovabili attuale e il potenziale di riduzione delle emissioni climalteranti. Ha poi sottolineato che nel Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030 sono stati analizzati i potenziali di riduzione delle emissioni e considerate tre principali aree di intervento: l’efficienza energetica, per un taglio dei consumi tramite l’ammodernamento tecnologico delle linee produttive; la generazione di energia in loco (anche tramite la diffusione del fotovoltaico); la diffusione di sistemi digitali di gestione dei processi.
Roberto Barbiero di Appa ha parlato delle sfide dell'adattamento ai cambiamenti climatici rilevanti per il settore energetico e delle imprese del territorio, per limitare i danni ma anche per cogliere delle opportunità. La Provincia ha adottato un piano di lavoro (Trentino Clima 2021-2023) con l'obiettivo di adottare una strategia complessiva assieme agli enti scientifici trentini. È poi in previsione la redazione di un rapporto sullo stato del clima per individuare quali sono i settori con maggiore vulnerabilità rispetto ai cambiamenti climatici e quindi individuare le priorità di intervento in un processo partecipativo.
Infine l'intervento di Mario Dorighelli, presidente di Assoenergia di Confindustria Trento: “Va fatto tutto quanto è in nostro potere per accelerare la transizione sostenibile del Trentino. Apprezziamo le iniziative messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento, e in particolare i bandi promossi fin qui. Ora è importante rendere strutturale un intervento sui nuovi impianti fotovoltaici, garantire i contributi sulla coibentazione delle strutture industriali, ampliare le reti di teleriscaldamento, semplificare gli iter autorizzativi per la realizzazione degli interventi: penso, insieme al fotovoltaico, al mini-idroelettrico e alla biomassa”.
L'iniziativa è stata curata dalla Provincia autonoma di Trento tramite APRIE, Dipartimento Sviluppo economico e Servizio Minoranze linguistiche ed audit europeo, struttura di riferimento della Presidenza EUSALP 2022, in collaborazione con Confindustria Trento e DG Regio della Commissione europea, responsabile della politica dell'UE per le regioni e le città.
La riduzione dei consumi energetici attraverso l'aumento dell'efficienza in tutti i settori e la decarbonizzazione del sistema energetico sono al centro di EUSALP, la Strategia europea per la Macroregione alpina, per il 2022, anno in cui Trentino e Alto Adige detengono la presidenza per l'Italia.
Ad EUSALP collaborano 48 regioni dell'arco alpino di sette Stati: Austria, Germania, Italia, Francia, Svizzera, Slovenia e Liechtenstein, che stanno lavorando su progetti comuni per affrontare insieme le sfide chiave della regione alpina.
Fotoservizio e filmato a cura dell'ufficio Stampa
Qui è possibile scaricare immagini e interviste: https://bit.ly/3VkmmNM