Venerdì, 21 Luglio 2017 - 11:14 Comunicato 1952

Espone ad Andalo Luciano Pasquini
Dal 22 luglio al 3 settembre saranno in mostra 40 tele del pittore toscano

Il noto pittore toscano Luciano Pasquini esporrà le proprie opere ad Andalo nella Sala Civica in Piazza Centrale dal 22 luglio al 3 settembre. La mostra, che ha per titolo “L’intimo abbraccio del colore”, è curata da Graziano Cosner ed ha il patrocinio del Comune di Andalo. L’artista ne ha illustrato i contenuti incontrando i giornalisti a Trento nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa. Il paesaggio toscano è uno dei temi più cari a questo pittore che, nel corso della sua ormai lunga attività, ha maturato e allargato la sua visione dalla piccola realtà quotidiana ad orizzonti colmi di poetico stupore per la natura in tutte le sue forme: paesaggi agresti o marini, oppure fiori e, nella tenacia di un’umanità che abita e rispetta queste terre, attraverso le immagini serene di piccoli centri abitati sospesi nel tempo.

Luciano Pasquini è un pittore che parla agli occhi senza mediazioni, con sincerità, e che si nutre – come scrive lo storico dell’arte Giovanni Faccenda – «di visioni agresti o marine, a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di più nobile, e allo stesso tempo di segreto, abiti il suo cuore: dipingere, dopotutto, è un modo per raccontare se stessi o descrivere qualche cosa. Luciano Pasquini parla di sé, di noi e delle nostre speranze, con raffinatezza; spesso lo fa raccontando il suo sentimento verso una natura fuori dal tempo, sfiorata con dolcezza dall’opera dell’uomo: borghi silenziosi, ridenti o assorti, osservati con discrezione ma sempre più da vicino, come nella serie 'Tetti'.»

Saranno in mostra ad Andalo quaranta opere che Pasquini presenta in una regione a lui molto cara, il Trentino Alto Adige. La sua prima esposizione nel Comune di Bressanone risale al 1989 e negli anni successivi i suoi quadri sono stati im mostra anche a Cles, Glorenza, Madonna di Campiglio e Merano.

La mostra sarà inaugurata ad Andalo sabato 22 luglio alle 18,00 e potrà essere visitata fino a domenica 3 settembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. L’esposizione sarà accompagnata da un elegante catalogo comprendente una ricca documentazione fotografica e un testo critico a firma del curatore, Graziano Cosner: «Che gli oli di Luciano Pasquini siano un affascinante gioia di colori e forme e paesaggi è stato ampiamente detto dai critici che ne hanno seguito la carriera artistica. Che la Toscana emerga prepotente da ogni ardente quadro di paesaggio è altrettanto evidente: colline dolci e infuocate, filari di vigne, campi arati ricolmi di messi, borghi accoccolati su rilievi morbidi, tetti e ancora tetti di cotto rosso e bruno, macchie di ginestra a lampeggiare qua e là. E poi ci sono le marine: il mare si nasconde dietro alle dune costiere, ancora alcuni passi e finalmente ecco l’infinita distesa blu comparire tra gli arbusti selvaggi: è incanto stupefatto. E infine ci sono i fiori: sì, ci sono anche i fiori, a mazzi, a grappoli, a cascata: eccoli a riempire tele e tavole senza disegno, a riempire gli occhi senza tregua e raziocinio, senza posa. Perché questo è il modo di far pittura di Pasquini: partire senza disegno ed avventurarsi nelle possibilità infinite dei colori dati a spatola, spianati a gesti veloci sulla base bianca, mescolati, attorcigliati, e poi composti in trama che già intravede le possibilità figurative. Ecco allora entrare in scena i pennelli, e con essi la mano più attenta a dar vita alla rappresentazione del teatro della natura, della vita. [...



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