Tra Autostrada del Brennero e Provincia è stata concordata una bozza di convenzione che definisce anche le rispettive competenze operative. E così, mentre la Provincia perfezionerà gli accordi con SNAM per lo spostamento del metanodotto e le procedure di esproprio dei terreni, una volta messo a disposizione il sedime A22 procederà con il bando di gara con l’auspicio di poter aggiudicare i lavori a metà dell’anno prossimo.
Il collegamento - spesa prevista quasi 2 milioni e mezzo di euro - sarà a doppio senso di marcia e si svilupperà per 1396 metri di lunghezza.
Nella progettazione è stata posta particolare cura anche agli accessi interpoderali, con soluzioni che ne agevolino l’ingresso e l’uscita.
Il nuovo tracciato stradale avrà origine sulla S.S. 13, in corrispondenza della rotatoria di Grumo, all’altezza della stazione autostradale di San Michele-Mezzocorona. Da qui, l’asta principale si svilupperà per circa 450 metri a rettifica e potenziamento della strada interpoderale già esistente. Nel tronco successivo, fino al raccordo terminale con la rotatoria del S.P. 90 in località Masetto, il corpo stradale sarà prevalentemente impostato sul rilievo d’argine della “Fossa Grande di Caldaro”. Il nuovo collegamento consentirà di migliorare la fluidità del traffico del centro abitato di Mezzocorona, in particolare sgravandolo dal traffico pesante proveniente dalla zona produttiva a nord di Mezzocorona, o lì diretto. Con l’occasione, si procederà anche alla riqualificazione del parcheggio annesso alla stazione autostradale di san Michele e sarò posato, lungo l’intero sviluppo dell’asta principale, un trituboper rete di telecomunicazione a fibre ottiche, con i relativi pozzetti di testata. I tempi di realizzazione previsti sono di 360 giorni dalla consegna dei lavori, che potrebbero cominciare già nel giugno 2020. Autostrada del Brennero procederà anche alla demolizione e ricostruzione del sovrappasso 33, che si innesta nella rotatoria che a nord delimita il nuovo tronco stradale. Valore dell’opera: 6,1 milioni di euro.