Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030
La Giunta provinciale a giugno 2021 ha approvato il Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030. Il documento definitivo, integrato dopo il periodo di consultazione pubblica, traccia una traiettoria che, attraverso 12 linee strategiche trasversali, accompagna la transizione energetica ed ambientale del Trentino. Seguendo questo percorso si arriverà al 2030 ad aver ridotto del 55% le emissioni climalteranti rispetto al 1990, puntando ad arrivare, nel 2050, ad una provincia autonoma dal punto di vista energetico. Il Piano è frutto di oltre due anni di approfondito lavoro da parte dell’Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l’energia assieme ad un gruppo di lavoro del quale hanno fatto parte l’Università degli Studi di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Edmund Mach. Partendo dal bilancio dei consumi energetici 2014-2016, sono stati delineati quelli che saranno gli scenari al 2030, tenendo conto delle previsioni legate al cambiamento climatico in termini di temperatura, precipitazioni e qualità dell’aria. Da un lato si è lavorato ad individuare gli scenari di riduzione dei consumi nel comparto edilizio privato e pubblico (responsabile del 40% delle emissioni), nel settore industriale, e nella mobilità sostenibile, per consumare meno efficientando il patrimonio esistente e con la transizione verso nuove abitudini. Parallelamente sono state indagate le modalità di implementazione delle fonti di energia rinnovabile: la valorizzazione della biomassa legnosa, la produzione di biogas, la produzione dell’energia idroelettrica, la nascita di comunità energetiche e l’estensione della distribuzione del gas naturale. Infine sono state tracciate le azioni di pianificazione territoriale per facilitare l’applicazione di queste misure con una visione di pianificazione a lungo termine.
I dati
Per quanto riguarda il Trentino, il Bilancio Energetico Provinciale 2021-2030 mostra che il settore civile è il principale ambito di consumo energetico, pesando il 41% dell’intero bilancio energetico provinciale. Gli edifici residenziali in Trentino sono oltre 125.000, e rappresentano l’86,3 % degli edifici totali, mentre le abitazioni sono quasi 350.000.
Di questi edifici circa l’80% sono costruzioni plurifamiliari che hanno quindi processi decisionali - per avviare i lavori - più complessi rispetto alle case singole. Le classi dalla E alla G, che pesano per il 40,21% in termini di numero di certificazioni, sono responsabili del 64,02% dei consumi energetici dell’intero patrimonio edilizio. La grande maggioranza degli edifici di nuova costruzione realizzati in Trentino a partire dal 2010, d’altro canto, è stata costruita rispettando una classe energetica superiore a quella minima obbligatoria (B).
Per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030, obiettivo del Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030, bisogna ottenere un taglio dei consumi delle abitazioni di un terzo. Sarebbe quindi necessario intervenire sul 41% del patrimonio edilizio, per un costo di 1,5 miliardi di euro. Il fattore critico però risulta il tempo, cioè il tasso annuale di ristrutturazione. Il tasso attuale, cioè lo 0,9% è nettamente insufficiente; così come è insufficiente il raddoppio previsto da alcune simulazioni. Solo con un tasso di circa il 4% si riuscirà a rispettare gli obiettivi.
Il futuro
La significativa riqualificazione energetica prevista nel PEAP 2021-2030, comporta pertanto la messa a punto urgente di un mix di misure di natura tecnica, normativa ed economico-finanziaria. Partendo dal bilancio dei consumi energetici 2014-2016, sono stati delineati quelli che saranno gli scenari al 2030. Si sono individuati gli scenari di riduzione dei consumi nel comparto edilizio privato e pubblico, ma anche nel settore industriale, e nella mobilità sostenibile. Dal punto di vista normativo e regolatorio, attraverso le competenze legislative provinciali è stata attuata una netta semplificazione per rendere il più snelli possibile gli interventi di riqualificazione e allo stesso tempo per poterne misurare il risultato. Il nuovo Regolamento edilizia sostenibile, aggiornato nel 2022, e la legge sulle fonti rinnovabili n.4/2022 sono intervenuti nel semplificare l’iter autorizzativo legato soprattutto al comparto edilizio civile, pur inserendo alti standard prestazionali per determinati interventi anche legati alle ristrutturazioni importanti. L’ostacolo dell’attivazione del processo non è tanto quindi negli aspetti “burocratici”, già ridotti all’osso in Trentino, quanto in un mix di fattori economici e sociali sui quali è più complesso intervenire.
EEMI Trento Bauhaus Week è organizzato dalla European Mortgage Federation e dall’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia, con il supporto di Trentino Sviluppo. Tra gli sponsor locali il gruppo Cassa Centrale Banca. Il programma completo dell'evento è disponibile sul sito: https://energyefficientmortgages.eu/eemi-trento-bauhaus-day-1-13-feb/
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