
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, della vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli, del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini e del vicario del prefetto Massimo Di Donato.
Fait ha sottolineato il senso profondo dell’iniziativa: “La Cittadella nasce per aprire le porte della protezione civile a tutti. Quest’anno è un’edizione speciale perché, oltre a ospitare le torce olimpiche, segna un passo importante anche per l’organizzazione del nostro sistema in vista dei Giochi 2026. La Giunta ci ha affidato un compito grande e impegnativo, che affronteremo con tutte le strutture e i volontari del Trentino. In questi due giorni mostriamo come la protezione civile si stia evolvendo: non solo un luogo tecnico, ma uno spazio di incontro, conoscenza e partecipazione per cittadini di tutte le età”.
Il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini ha evidenziato la valenza comunitaria del sistema: “Quando giovedì scorso i telefoni mobili ci sono squillati a tutto volume, durante il riuscito test di allerta generale per un collasso simulato di una diga, è stato come un messaggio forte indirizzato a tutti i cittadini: la nostra Autonomia lavora alacremente per prevenire i disastri, la Protezione civile lavora tutti i giorni per darci sicurezza. È fondamentale coinvolgere tutta la comunità, far sì che ogni cittadino si senta parte attiva di questo sistema”.
La vicesindaca di Trento, Elisabetta Bozzarelli, ha richiamato l’importanza della formazione civica e della prevenzione: “la cultura della protezione civile dovrebbe accompagnarci per tutta la vita: si deve iniziare a imparare da piccoli per poi continuare ad aggiornarsi e a documentarsi in modo da far entrare nella nostra quotidianità comportamenti e precauzioni virtuose”.
Il vicario del prefetto, Massimo Di Donato, ha portato il saluto del commissario del Governo Isabella Fusiello, sottolineando il valore della collaborazione tra istituzioni: “La sinergia tra forze dell’ordine e sistema della protezione civile è fondamentale. La protezione civile trentina, con la dedizione delle sue donne e dei suoi uomini, è un punto di riferimento nazionale per capacità organizzativa e spirito di servizio”.
Alla cerimonia inaugurale è seguita la consegna delle onorificenze di Protezione civile, conferite con decreto del presidente della Provincia (in allegato a questo comunicato stampa, le motiovazioni di questi riconoscimenti). L’Aquila d’Argento è stata assegnata alla memoria di Fabio Andreatta – più volte impegnato in missioni di soccorso in Italia e all’estero –, alla memoria di Marco Caramelle, apprezzato operatore dell’Unità logistico-operativa di Lavis, e a Gloria Brighenti, tecnico del Soccorso alpino trentino e istruttrice della Scuola nazionale Medici Emergenza ad alto rischio in ambiente ipogeo. A seguire, la firma della convenzione per l’ingresso nel Nucleo tecnico provinciale di Protezione civile dei nuovi ordini professionali: dottori agronomi e dottori forestali, periti industriali e collegio dei periti agrari e periti agrari laureati del Trentino. Si aggiungono così alle categorie già presenti nel Nucleo tecnico: ingegneri, architetti, geometri e geologi.
La Cittadella delle Albere resterà aperta fino a domani, domenica 19 ottobre dalle 9 alle 18, con mezzi, stand e laboratori interattivi dedicati alla prevenzione dei rischi. Tra le attività in programma anche l’esercitazione sul fiume Adige, la “Pompieropoli” per bambini, le simulazioni di terremoto e valanga, e la campagna “Io non rischio” dedicata alle buone pratiche di protezione civile.
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