L'intera procedura è stata condotta secondo le norme che disciplinano le gare a rilevanza europea (D.Lgs. 163/2006), con pubblicazioni del bando e della successiva aggiudicazione sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea (GUCE), sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) e sui principali quotidiani e periodici italiani (Corriere della Sera, e l'Espresso/Repubblica), oltre naturalmente al sito della stazione appaltante, ovvero la stessa Trentino Sviluppo.
Quindici i gruppi di aziende partecipanti, tra le cui proposte l'apposita commissione ha scelto come offerta economicamente più vantaggiosa – commisurando quindi sia la parte economica sia la qualità della prestazione - quella che fa capo a Leo Burnett Company Srl, con sede a Milano, che si è proposta in partnership con la società Ginevra Communication con sede a Trento. Non è pertanto vero nemmeno che la tassazione del compenso andrà all'estero, venendo invece ripartita tra la sede italiana della capogruppo e l'azienda partner trentina. Leo Burnett si è aggiudicata la gara con un punteggio di 81,03 su 100 punti disponibili, contro il 68,81 del secondo classificato.
Il compenso, come previsto dal capitolato di gara, si compone di una parte fissa di 30 mila euro all'anno per tre anni ed una parte variabile che può oscillare tra il 4,5 e il 5 per cento, a seconda della tipologia di prestazioni, ed è commisurata all'entità dell'investimento effettuato dalla committenza.
Una procedura condotta in modo assolutamente corretto e trasparente, rispetto alla quale verrà garantito alla consigliera Franca Penasa, come a tutti gli altri soggetti titolati, l'accesso agli atti nelle modalità e nei limiti previsti dalla legge, come peraltro è già accaduto successivamente all'aggiudicazione con due concorrenti che ne hanno fatto richiesta. (d.m.) -