Sabato, 11 Marzo 2023 - 13:52 Comunicato 678

“Nessuna discriminazione fra lavoratori. Chiesti ad Apran i criteri per le erogazioni ai dipendenti di Apsp e Rsa private”. E sul beneficio c’è l’accordo con la dirigenza medica
Bonus Covid III, la precisazione dell’assessore Segnana

Nessuna discriminazione fra lavoratori delle strutture pubbliche e private sull’erogazione del Bonus Covid III. È la precisazione dell’assessore Segnana che interviene per fare chiarezza in merito al riconoscimento al personale sanitario che si è speso in prima fila durante l’emergenza pandemica. “Riguardo ai lavoratori privati - precisa l’assessore - proprio con l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che hanno diritto al beneficio Covid III delle Apsp e delle Rsa private, circa due settimane fa è stata indirizzato da parte nostra ad Apran la richiesta di identificare i criteri distributivi del Bonus Covid III con Upipa in modo da avere le stesse modalità di erogazione per gli operatori che prestano servizio nelle categorie di strutture indicate. Stiamo dunque attendendo le indicazioni per dare poi mandato all’Azienda sanitaria di procedere con le erogazioni”.
Stefania Segnana, assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Le risorse complessive ammontano a circa 2,35 milioni di euro per l’erogazione del Bonus ai dipendenti delle Rsa pubbliche e private (si arriva invece a circa 3 milioni considerando le strutture private accreditate).

Nel frattempo l’assessore esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto in sede Apran con le organizzazioni sindacali della dirigenza sanitaria e Apps per l’attribuzione del Bonus Covid III anche al personale dell’area della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, operante presso l’Apss e direttamente impegnato nell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel periodo dal primo gennaio 2021 al 31 marzo 2022. Si completa così con riguardo all’organico Apss l’assegnazione del beneficio Covid che per il personale sanitario e socio-sanitario non dirigente, nonché tecnico dell’Unità operativa di Trentino Emergenza 118 era stato erogato nel settembre 2022.

“Alla luce di quanto appena evidenziato, non ci resta che ribadire il fatto che l’Amministrazione provinciale e il servizio sanitario trentino garantiscono la massima attenzione a tutto il personale sanitario che è stato direttamente impegnato, in prima persona, nella risposta alla pandemia e nell’assistenza ai cittadini”, conclude Segnana.

(sv)


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