
Sono finanziabili i progetti con ricadute in ambito provinciale, che perseguono uno o più dei seguenti scopi: diffondere la cultura delle pari opportunità tra donne e uomini; attuare interventi specifici per contrastare le discriminazioni tra donne e uomini e/o per ridurre gli ostacoli che direttamente o indirettamente impediscono la realizzazione delle pari opportunità tra donne e uomini; promuovere iniziative per prevenire e contrastare la violenza sulle donne; promuovere la condivisione e corresponsabilità tra donne e uomini intesa quale equa ripartizione dei diritti e doveri in ambito sociale, culturale, lavorativo, politico e familiare; sostenere l’equa presenza di donne e uomini negli ambiti in cui sono sottorappresentati; promuovere la cultura della condivisione dei tempi di cura, al fine di favorire un'equa ripartizione delle responsabilità familiari tra donna e uomo; promuovere l'adozione di iniziative di informazione e formazione a favore della diffusione di una cultura non discriminatoria basata sul rispetto tra uomini e donne e a contrasto di ogni forma di violenza sulle donne; approfondire e migliorare la conoscenza delle situazioni di vita di donne e uomini, attraverso studi, ricerche e iniziative assimilabili; attivare servizi e/o iniziative che favoriscano la conciliazione vita-lavoro per sostenere l’occupabilità delle donne e riaffermare il valore sociale della maternità e della paternità.
Nella valutazione delle proposte presentate, viene garantito, in modo prioritario, il contributo al progetto che in ciascun distretto famiglia o, dove non presente un distretto famiglia, Comunità e territorio Val d’Adige, ottiene il miglior punteggio. Il possesso da parte dell’ente richiedente o capofila della certificazione “Family in Trentino”, della certificazione “Family Audit” e della certificazione “Family Audit Executive” costituisce ulteriore punteggio.
Per i progetti che coinvolgono istituzioni scolastiche, comprese le scuole dell’infanzia, è necessario richiedere una valutazione preventiva del progetto da parte di IPRASE entro lunedì 20 febbraio 2023.
Gli enti possono chiedere informazioni o formulare richieste di chiarimento fino a sette giorni prima del termine per la presentazione della domanda al seguente indirizzo pec umse.pariopportunita@pec.provincia.tn.it. Le richieste di chiarimento e le relative risposte sono pubblicate sul sito https://www.trentinofamiglia.it/Pari-opportunita-e-contrasto-alla-violenza-sulledonne.
In allegato slides riassuntive
La modulistica e i criteri sono disponibili a questo link > https://bit.ly/3XNVx4E