In arrivo i ristori per le associazioni sportive dilettantistiche che gestiscono impianti natatori rimasti chiusi a causa del Covid-19. Si tratta di un ulteriore intervento di sostegno a fondo perduto che la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore allo sport e turismo, ha inteso adottare a favore degli impianti natatori che hanno avuto una riduzione del proprio fatturato di almeno il 30%, nell'anno 2020 o nell'anno 2021, rispetto al fatturato del 2019.
Il tetto massimo del contributo per i singoli beneficiari ammonta a 40 mila euro, per un totale complessivo di risorse a disposizione di 240 mila euro. Qualora non fossero sufficienti a soddisfare tutte le domande, i contributi verranno rideterminati proporzionalmente tra tutti gli ammessi a finanziamento.
Le domande potranno essere inoltrate dal 28 aprile al 22 maggio prossimi.
Come ha commentato l'assessore allo sport e turismo, il perdurare della pandemia ha prodotto notevoli effetti negativi legati alla chiusura protratta degli impianti natatori, mettendo in crisi un settore che contribuisce a diffondere, soprattutto tra i giovani, la pratica del nuoto: uno sport molto amato anche da turisti e ospiti, che apprezzano l'alto valore qualitativo della nostra offerta impiantistica. Il sostegno era dunque atteso e necessario e intende contribuire alla ripartenza non solo dell'associazionismo, ma di tutto il mondo che ruota attorno alle piscine trentine.