Venerdì, 04 Agosto 2023 - 14:00 Comunicato 2314

Decisione della Giunta su proposta del vicepresidente Mario Tonina
Approvata la disciplina per il rinnovo delle concessioni idroelettriche per autoconsumo

Via libera oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina, alla disciplina per il rinnovo delle concessioni idroelettriche per l'autoconsumo, in scadenza nel 2024 e 2027. La delibera, che recepisce le osservazioni formulate dal Consiglio delle autonomie locali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei Comuni e relative società collegate, ha come obiettivo principale "valorizzare un bene sempre più prezioso quale è l'acqua, insistendo sul concetto di autoconsumo, pubblico e privato, e dando regole precise sulla vendita di energia. Con questa delibera diamo risposta alle istanze di rinnovo delle concessioni per circa l'80% delle piccole e piccolissime derivazioni in capo ai Comuni. La strada per tutelare chi vive ed opera sulle nostre valli e montagne è stata imboccata e ciò, in prospettiva, vale anche per le Comunità energetiche".
Nella foto Mario Tonina [ Foto Paolo Pedrotti Archivio Ufficio Stampa PAT]

Con la decisione di oggi la Giunta definisce dunque il procedimento relativo al rinnovo delle concessioni per autoconsumo, assieme alla documentazione relativa, alla luce delle modificazioni intervenute nel contesto normativo (che risale originariamente alla legge provinciale sulle acque pubbliche del 1976) e tenendo conto delle previsioni del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche e del Piano della tutela delle acque. 

La concessione per autoconsumo è  sottratta alle procedure comparative previste dalla legge 18/1976 perché riguarda impianti la cui attività non impatta sul mercato dell'energia elettrica, essendo destinati al soddisfacimento dei bisogni locali. In mancanza di un riferimento normativo che descriva puntualmente le caratteristiche delle "concessioni per autoconsumo" la delibera di Giunta fornisce gli indirizzi per identificarne le caratteristiche generali, nel rispetto delle finalità della direttiva 2006/123/CE. In pratica, queste concessioni riguardano impianti non connessi alla rete di distribuzione dell'energia elettrica (quindi impossibilitati a cedere in rete l'energia prodotta), impianti a forza motrice (nei quali l'energia elettrica generata serve interamente per far funzionare l'impianto stesso), impianti la cui produzione annua è destinata interamente a soddisfare le utenze locali, ed ancora impianti che fanno capo a Comunità energetiche o Società cooperative, al servizio di nuovo delle comunità locali, e autoconsumatori individuali di energia rinnovabile.

"Interessando una risorsa così vitale come quella dell'acqua - sottolinea ancora Tonina - e una materia ancora non pienamente disciplinata sul piano normativo, ma che avrà in futuro un'importanza sempre maggiore, possiamo dire che la decisione di oggi è non solo innovativa ma anche  lungimirante. Confermiamo altresì, in piena sintonia con le osservazioni formulate dal Cal, il nostro impegno a continuare a dialogare con il Governo, nella prospettiva di posticipare almeno al 2029 la scadenza delle concessioni in essere, anche in merito alle grandi derivazioni".  

L'intervista al vicepresidente Tonina

  
L'intervista è scaricabile a questo link  

(mp)


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