Beneficiari dell’attività sono stati giovani tra i 18 e 26 anni, accomunati dalla passione per la montagna, ma con background ed esperienze diverse: alcuni già inseriti nel mondo del lavoro, altri in percorsi di studio, altri ancora in fase di transizione e alla ricerca di ispirazione per il loro futuro, ascrivibili alla categoria dei cosiddetti NEET (ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non sono occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione). Gli attori coinvolti nell’esperienza sono stati molteplici: i formatori di AFRAT (e membri del Gruppo di Azione 3), esperti e professionisti che operano sul territorio del Vercors, rappresentanti del Segretariato EUSALP e dello staff della Provincia di supporto al Gruppo di Azione 3.
Si è parlato di protezione ed educazione ambientale durante la visita presso il Parco Naturale Regionale del Vercors e con gli accompagnatori di mezza montagna del team 'Pied Vert', dell’attività forestale portata avanti dall’Ufficio nazionale delle foreste, di agricoltura e allevamento con un agricoltore “multi-attivo”, maestro di sci in inverno, di promozione dei prodotti locali e la loro valorizzazione attraverso un laboratorio di cucina, delle difficoltà nella gestione di un rifugio poco accessibile, dei conflitti d’uso delle risorse naturali e dell’impatto dei cambiamenti climatici sui lavori di montagna.
Si è scoperto un nuovo approccio di comunità con la visita presso 'La Jolie Colo', una colonia estiva acquistata e ristrutturata da tre famiglie, che è diventata un "luogo terzo": un luogo, cioè, che contempera l’esperienza residenziale con lo sviluppo di attività economiche varie, come una panetteria, una falegnameria per la costruzione di allestimenti per musei, un laboratorio per la costruzione di strumenti musicali, una sala di registrazione audio e video, uno spazio di co-working aperto a professionisti di settori diversi e un’area dedicata alla coltivazione di erbe officinali e alla produzione di tisane.
I professionisti incontrati hanno condiviso il loro percorso rispondendo alle numerose domande su competenze richieste e opportunità di lavoro. È emerso il tema della multi-attività, che è una realtà nelle zone montane, poiché molte persone si trovano a combinare due o più attività lavorative per motivi legati alla stagionalità di alcune professioni, alla variazione dei flussi turistici, alla necessità di raggiungere un reddito adeguato e alla volontà di mettere a frutto interessi e capacità diverse.
I giovani sono stati sollecitati sul tema delle competenze trasversali, attraverso esercizi pratici e contribuendo alla sperimentazione di uno strumento di autovalutazione sull’acquisizione di tali competenze sviluppato sempre all’interno del Gruppo di Azione 3.
Per maggiori informazioni sul Gruppo di Azione 3 di EUSALP: https://alpine-region.eu/topics-action-groups/detail/labour-market-education-and-training